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Dopo Sanremo l'obiettivo è raddoppiare la produzione di pecorino crotonese

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PALUDI - Rispetto alle ambizioni di una narrazione della Calabria autentica e distintiva, quella che come sottolinea spesso il Presidente Roberto Occhiuto, l’Italia ancora non si aspetta, i produttori del Pecorino Crotonese Dop vogliono e possono giocare un ruolo decisivo. E vogliono farlo, a partire dalla consapevolezza e dalla valorizzazione del paniere agroalimentare che, considerato uno dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) che qualificano la straordinarietà della regione, permette di riconoscere alla Calabria il primato in Europa per la sua biodiversità.

E se si pala di cambio di paradigma – ne è convinta l’Azienda Fonsi di Paludi – per una narrazione capace di raccontare una destinazione esperienziale anche dal punto di vista del patrimonio agricolo e zootecnico, non può che funzionare ad esempio far incontrare ritualità antiche con innovazioni tecnologiche capaci di garantire benessere animale, rispetto dell’ambiente, sostenibilità e prodotti di qualità superiore a tanti brand nazional-popolari promossi dalla grande distribuzione.

Su questo preciso percorso continua ad innestarsi con convinzione l’esperienza e la capacità innovativa della Filiera Fonsi che, immune dall’emergenza Blue Tongue, la malattia nota come Lingua Blu, diffusasi nello scorso autunno tra bovini e ovini di tutta Europa, quest’anno ha registrato addirittura il doppio delle nascite; un traguardo – sottolinea il management della secolare azienda di Paludi – che si tradurrà nel raddoppio della produzione di latte e dei prodotti caseari, su tutti il Pecorino Crotonese Dop, l’unico biologico dell’intera filiera e l’unico prodotto in provincia di Cosenza.

Il rispetto della tradizione, insieme all’attenzione del benessere animale, resta la bussola del calendario produttivo dei Fonsi che proprio come si faceva un tempo, anticipano la fase di accoppiamento degli ovini. Così facendo, gli agnelli, futuri montoni o pecore, vengono accuditi al caldo delle stalle nel pieno inverno.

Dal 21 marzo, Equinozio di Primavera e Giornata Regionale del Calendario in omaggio al cirotano Luigi Lilio inventore del Calendario Gregoriano, vengono accompagnati al pascolo sulle colline affacciate sullo jonio che a Primavera esprimono al meglio la ricchezza della biodiversità, ricoprendosi di vegetazione e soprattutto di quelle erbe spontanee che il micro-clima a queste latitudini rende ancora più speciali. Il latte che ne deriva è, infatti, più grasso, più proteico e gustoso, esattamente come il formaggio che da esso viene ottenuto. 

Dopo la scelta di dotarsi di una sala mungitrice per le pecore per supportare e facilitare il lavoro degli addetti, migliorare e velocizzare le operazioni, l’Azienda Fonsi si è dotata anche di software di ultima generazione per monitorare e garantire meglio il benessere degli animali, la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto. Perché si sa: un animale che sta bene, produrrà latte buono.

Anche accogliendo il messaggio più volte ribadito dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, Fonsi continua ad investire nella promozione di questo formaggio identitario anche fuori dai confini regionali. Nella versione dop fresco, semiduro e stagionato, il Pecorino Crotonese Dop prodotto dalla Filiera Fonsi è reduce, infatti, dal successo della cena di gala ospitato dal Morgana Victory Bay, raffinato e apprezzato ristorante vista mare nel cuore di Sanremo. Diretto da Gino Foglia, l’evento al quale Fonsi ha partecipato per il secondo anno consecutivo, ha fatto registrare il pieno di apprezzamenti per la qualità dei prodotti che hanno impreziosito l’antipasto dello speciale menu di quattro portate con prodotti calabresi. La Calabria, con Fonsi, è stata promossa anche su L’ACS Magazine, in distribuzione nella settimana del Festival tra gli ospiti, i vip e gli appassionati di musica, sia nella versione cartacea che digitale

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.