Il Majorana di Corigliano-Rossano impegnato per il Giorno del Ricordo
Il dirigente Madera: «Cultura e storia priorità pedagogica anche per gli istituti tecnici e professionali»
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CORIGLIANO-ROSSANO– La promozione culturale e della storia, tanto di quella universale quanto di quella nazionale, regionale e dei nostri territori, anche e soprattutto attraverso eventi sociali di approfondimento extra-curriculare aperti ai contributi esterni, deve essere interpretata come condizione ineludibile e pregnante per tutti i percorsi didattici e pedagogici. Deve essere concepita come educazione civica a 360 gradi ed allo stesso tempo deve essere declinata, probabilmente oggi più di ieri, rispetto alle mutate chiavi di lettura della società contemporanea.
È quanto dichiara il Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana ringraziando e complimentandosi con docenti e studenti dell’Industriale, dell’Alberghiero e dell’Agrario per essere stati co-protagonisti di una nuova e proficua pagina di Scuola e di impegno culturale dell’intero Istituto che continua a coniugare – scandisce – qualità dell’approfondimento culturale, visione e missione sociale e allo stesso tempo rafforzamento delle competenze tecniche e professionali finalizzate ad formare classe dirigente e di governo del e per il territorio e per l’intera regione, senza necessità di emigrare altrove.
Il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’Esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata, che dal 2004 si celebra ogni anno il 10 febbraio ha coinvolto tutti e tre i plessi scolastici. E così come indicato dal Ministero, dopo il Giorno della Memoria, sono state dedicate attività specifiche, con la stessa partecipazione e con lo stesso entusiasmo, anche su questa tristissima pagina storica nazionale ed europea, curate e coordinate ancora una volta dal dipartimento di lettere dell’Istituto.
All’Istituto Professionale Alberghiero, nelle prime classi prima della visione del film Il cuore nel pozzo del 2005, è stato promosso un momento di approfondimento storico sul dramma istriano. Tutte le altre classi, sia del biennio che del triennio, sono stati guidati dai rispettivi docenti al confronto e all’elaborazione di un testo scritto sulla base delle fonti ricercate.
All’Istituto Tecnico Industriale è stato valorizzato il contributo degli studenti. Con la partecipazione di Don Mimmo Laurenzano che ha parlato dei sacerdoti, parroci, monache vittime delle Foibe, all’evento sono intervenuti gli studenti Gabriel Iacoi, Martina Trento, Luca Parrilla (3AInf); Onofrio Murrone (4AInf), Martina Salerno (5AEle), Alessandro Vennari, Giuseppe Grillo (5BEle), Alberto Mandoliti (5ABio), Emiliano De Luca, Jonathan Morello (3 AEle), Luigi Barbieri, Costantino Cicero e Giuseppe Risuleo (4 BInf). Hanno partecipato anche la 2 A indirizzo meccanica e le classi 4 A e 5 A del biochimico.
All’Istituto Tecnico Agrario, invece, ogni studente ha partecipato alla produzione di un power point con musica, alla lettura di poesie e alla discussione sul tema e sulla sua importanza del ricordo. Ilenia Elefante, Anastasia Toscano, Antonio Jacovino, Epifanio Cetera (4 ITA), Maria Romano, Antonio Paludi (3 ITA), Pio Martino 1 ITA, Raffaele Tallarico 2 ITA, Francesco Gencarelli e Giuseppe Cozzolino 5 ITA, sono gli studenti che hanno presentato i propri elaborati.