Cassano, l'appello di Cersosimo: «Salviamo i Fucarazzi»
La proposta dell'attivista civico: «Sarebbe bello individuare delle aree nel centro storico dove realizzare dei bracieri a terra. Un modo per conservare la tradizione senza rovinare la nuova pavimentazione»

CASSANO JONIO - Nel centro storico di Cassano Jonio in questo periodo stanno rifacendo le strade. Corso Cavour e Via Guerrazzi, ossia le strade principali del centro storico, sono oramai quasi terminate con una nuova pavimentazione. Questi lavori, però, fanno nascere alcuni dubbi nei cittadini sulla possibilità di proseguire la tradizione dei Fucarazzi senza rovinare la nuova pavimentazione.
«La gente è civile - scrive in un post su Facebook Pasquale Cersosimo, attivista civico cassanese - e capisce che accendere il fuoco su una nuova pavimentazione significherebbe rovinarla. Pertanto nei posti dove c'è la nuova pavimentazione non si fanno più i Fucarazzi. Quei pochi Fucarazzi che ancora riescono a sopravvivere si stanno spostando man mano nelle vanelle, proprio per non sporcare la pavimentazione nuova delle strade principali. Questo rende i Fucarazzi ancora più belli e suggestivi. Però, se pensiamo ad un restauro totale del centro storico e quindi anche delle vanelle, potrebbe succedere che la tradizione dei Fucarazzi potrebbe scomparire definitivamente, perché poi davvero non ci sarebbe un posto dove poter accendere il fuoco».
Segnalato il problema, viene avanzata anche una possibile soluzione: «Sarebbe bello, invece, individuare delle aree all'interno del centro storico dove realizzare dei bracieri a terra, adatti a bruciare la "frasca dei Fucarazzi". Sarebbe un modo per garantire la conservazione della tradizione ma anche una caratteristica del nostro centro storico. Immaginate un turista che verrebbe d'estate nel centro storico e chiederebbe ad un qualsiasi cittadino informazioni su quella strana cosa… Si aprirebbe un mondo con l'interlocutore che è il mondo della cultura e della tradizione cassanese».
«Penso possa essere un incentivo alla conservazione della memoria storica ed al senso di appartenenza a questa nostra terra. Oltre che un importante segnale di democrazia» conclude.