Due giovani di Civita a Strasburgo per la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo
Saranno Valentina Palazzo e Giuseppe Ranieri a rappresentare l’associazione Dsl di Civita, nella visita di studio di mobilità internazionale in Francia dal 9 al 14 marzo, per familiarizzare con le Istituzioni Europee sul tema della media literacy
CIVITA - Due giovani dell’associazione di Civita selezionati per la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo dal 9 al 14 marzo 2025, in Francia a Strasburgo.
Saranno Valentina Palazzo e Giuseppe Ranieri a rappresentare l’associazione DSL di Civita, nella visita di studio di mobilità internazionale in Francia a Strasburgo, per 5 giorni, durante la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo dal 9 al 14 marzo 2025 per familiarizzare con le Istituzioni Europee sul tema della media literacy.
Tra i 20 ragazzi europei partecipanti selezionati, vi sono ben due partecipanti della comunità di Civita, soci della Associazione di Civita.
Il presidente De Salvo sottolinea il fatto che «la partecipazione alla formazione conferisca una dinamica completamente nuova al processo di sviluppo della piccola comunità di Civita».
«Il nostro obiettivo principale - prosegue - è di sensibilizzare i partecipanti in termini di educazione civica, come cittadini europei consapevoli, con una maggiore conoscenza delle Istituzioni Europee e di altri blog multimediali internazionali. La visita studio ci permetterà di riflettere sul ruolo di istituzioni come il Parlamento Europeo, il Consiglio d'Europa, la Corte dei Diritti dell'Uomo e il ruolo dei mass media nei moderni processi democratici, con un'attenzione particolare al pluralismo culturale e ai rischi per la democrazia per le interazioni di intelligenza artificiale e fake-news».
Valentina e Giuseppe acquisiranno nuove conoscenze sulla realizzazione di progetti sempre più innovative e sulla cooperazione tra giovani.
«La piccola comunità di Civita - conclude De Salvo - si impegna e continuerà ad impegnarsi nello sviluppo futuro di progettualità sempre più Europeiste».
Ci immaginiamo che i partecipanti possano arricchirsi nello scambio culturale, con un aumento delle competenze di base, come la scrittura nella propria lingua e in una lingua straniera, e in termini di educazione civica con una maggiore conoscenza delle istituzioni europee.