4 ore fa:Rocca Imperiale si prepara al “Parco delle Zucche” a Villa Zante
11 ore fa:Stop drug, il “custode” della droga assolto definitivamente dopo 7 gradi di giudizio
7 ore fa:L'attivista di Crosia a Gaza Vincenzo Fullone è stato liberato
3 ore fa:Giovani, comunità e l'urgenza di ripensare gli spazi di partecipazione
6 ore fa:Al Troisi di Morano Calabro va in scena "Le lavannare" di Sergio Crocco
10 ore fa:Il club Kiwanis Corigliano Rossano dona capi di abbigliamento all'associazione L'Aquilone
5 ore fa:Istituzioni e impresa: a Co-Ro un confronto sulla cultura della prevenzione
9 ore fa:Politica e istituzioni esprimono solidarietà a Joseph Guida e alla sua famiglia
2 ore fa:Rossanese beffata nel finale: seconda sconfitta consecutiva in trasferta
8 ore fa:Agricoltura, la Calabria stanzia 50 milioni di euro per il rilancio e l’innovazione del comparto olivicolo

Baraccopoli del ponte Almirante: un pugno allo stomaco nel cuore della città

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Da tempo persone senza fissa dimora cercano riparo nell'accampamento di fortuna tra le campate del ponte situato nei pressi di Torre Pisani, in condizioni igienico sanitarie di estremo degrado e pericolo. Già nel 2021 si era proceduto all'operazione di bonifica dell'insediamento informale scoperto sul greto del fiume Citrea, sotto il ponte Almirante, ma oggi la situazione è nuovamente critica e apre una riflessione sul tema dell’accoglienza, che deve poter garantire riparo dignitoso e sicuro a tutti coloro che vivono in condizioni di povertà.

A denunciare questa situazione di degrado è il Movimento del Territorio con Pasqualina Straface che si fa portavoce del malcontento dei residenti «che convivono da tanto tempo con questa situazione». La distrazione dell’Esecutivo Stasi rispetto a questa emergenza sociale – dicono - è imperdonabile.

«Sono almeno 7 o 8 – segnalano – le persone di nazionalità straniera e senza fissa dimora che vivono sotto il Ponte in condizioni igieniche precarie e nel degrado più assoluto. Hanno costruito un giaciglio di fortuna con materiali diversi; si riscaldano alla meno peggio accendendo fuochi e bruciando qualsiasi tipo di rifiuto. In questi giorni di pioggia e freddo sferzante la loro sistemazione è toccata anche dalle acque del Torrente. Possibile che nessuno veda, senta, parli o intervenga in qualche modo?».

A questa situazione si aggiunge il problema delle discariche a cielo aperto. «È frequente, infatti – riporta il Movimento del Territorio - ritrovarsi all’alba con un nuovo elettrodomestico abbandonato lì da incivili, che preferiscono posizionarlo in quell’area incustodita, dove una volta erano attivi i campetti di calcio, piuttosto che portarlo all’isola ecologica che non è nemmeno troppo distante». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.