Da 5 mesi senza traverse: il calvario di una donna e la battaglia del figlio contro la burocrazia sanitaria
L'assistenza della madre ultracentenaria si è rivelata faticosa e difficile da gestire. Tra le criticità segnalate vi sono ritardi nell'erogazione dei materiali sanitari, procedure burocratiche complesse e la mancanza di risposte chiare e tempestive
ALTOMONTE – Un cittadino di Altomonte ha deciso di denunciare i gravi ritardi e le inefficienze riscontrate nella fornitura di materiale sanitario essenziale da parte dell'Asp di Cosenza, in particolare nel distretto Esaro-Pollino. Il cittadino è Francesco Pacienza e assiste sua madre ultracentenaria gravemente invalida. Francesco allega le foto delle istanze e delle richieste fatte all'Asp per avere in dotazione degli ausili assorbenti per la mamma: la richiesta è del 20 maggio 2024 ma per giungere all'ordine della commessa si è arrivati al 24 settembre 2024. Quattro mesi per esperire una pratica che, nell'era del digitale, può essere risolta in pochi minuti; giusto il tempo di fare le opportune verifiche e poi, con un semplice click, inoltrare l'ordine. E non è finita qui, perché l'ordine di commessa per 30 traverse e 180 pants è partito solo 15 giorni fa, ma non si sa ancora se e quando il materiale sanitario arriverà a destinazione, quindi nelle disponibilità di questa povera donna. E stiamo parlando di diritti e civiltà. Sostanzialmente della normalità!
Pacienza ha evidenziato come la burocrazia eccessiva e la lentezza delle procedure richieste stiano compromettendo la qualità di vita di numerosi anziani e dei loro familiari. «Nonostante le numerose sollecitazioni – dichiara – ho dovuto affrontare un calvario burocratico per ottenere l'aumento della fornitura di alcuni presidi sanitari per mia madre. Ritardi ingiustificati, richieste di documentazione eccessiva e risposte evasive hanno caratterizzato il mio percorso. È inaccettabile che un cittadino debba lottare così tanto per garantire le cure essenziali a un proprio familiare».
Tra le criticità segnalate vi sono ritardi nell'erogazione dei materiali sanitari, procedure burocratiche complesse e la mancanza di risposte chiare e tempestive.
«Nonostante le richieste urgenti, i tempi di attesa per ricevere i presidi necessari si sono prolungati per settimane, se non mesi. La richiesta di autorizzazioni, poi, e la necessità di inoltrare PEC sono risultate un ostacolo insormontabile per molti cittadini, soprattutto per gli anziani e per coloro che non sono abituati a utilizzare strumenti informatici. Il tutto senza ricevere i dovuti chiarimenti»
L’appello di Pacienza è rivolto al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, «affinché intervenga urgentemente per risolvere queste criticità garantendo un servizio sanitario efficiente e tempestivo per tutti i cittadini, in particolare per gli anziani e le persone più fragili».
«Chiedo al Presidente Occhiuto – conclude - di semplificare le procedure burocratiche, di potenziare i servizi di assistenza domiciliare e di garantire una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini. È necessario agire con urgenza per evitare che altre persone debbano subire le stesse difficoltà che ho affrontato io».