Corigliano-Rossano, Via Tommaso Fusco: una curva pericolosa
Un marciapiede è crollato dopo una serie di eventi atmosferici avversi, l’ultimo verificatosi un anno fa. Gli uffici comunali hanno segnalato il pericolo con un nastro da cantiere ma quella voragine è ancora li e si dilata ogni giorni di più
CORIGLIANO-ROSSANO – Via Tommaso Maria Fusco è una piccola circonvallazione che mette in collegamento l’area residenziale di viale Sant’Angelo con lo scalo; una strada ampia, alberata dove insiste una curva pronunciata che fra qualche tempo – però – rischia di non esserci più. Nei mesi scorsi, la serie di eventi atmosferici avversi che hanno portato piogge straordinarie sulla città, tra i tanti danni localizzati in diverse aree, ha prodotto anche il crollo del marciapiede prospicente alla strada, proprio in quella curva.
Al netto di chi e come deve ripristinare i luoghi, considerato che la strada è comunale ma quel marciapiede affaccia sulla lottizzazione di un privato, quello che è emerge è lo stato di estrema pericolosità a cui è esposto quel tratto di carreggiata. Il crollo, abbastanza evidente di giorno, che il comune ha pensato di recintare con un nastro rosso da cantiere proprio per segnalarne il pericolo, diventa praticamente invisibile di notte con il rischio che le auto ma anche i pedoni, inconsapevoli, possano finirci dentro.
Non solo. Il rischio è notevole anche perché proprio lungo quel tratto di marciapiede, che – come si evince dalle foto – è letteralmente imploso generando una voragine profonda quasi quattro metri, porta nella sua pancia una serie di sottoservizi che al momento rappresentano un vero e proprio rischio per l’incolumità pubblica e per i terreni prospicienti. La raccolta delle acque bianche, infatti, è stata danneggiata e sotto il nastro rosso, anch’esso ormai cadente, si nota anche un quadro elettrico di alta tensione praticamente finito sotto i detriti, con la concreta possibilità che qualche bambino avventurandosi in quella zona – ricordiamo siamo nel cuore di un’area residenziale – possa incorrere in seri pericoli.
Allora, cosa aspettiamo a sistemare quel marciapiede?