A Castrovillari proclamato un nuovo stato di mobilitazione per l’Ospedale
Dopo i «deludenti» incontri con i vertici dell’Asp di Cosenza, il Comitato ha deciso di tornare in piazza: «È la politica sanitaria a rendere impossibile lo svolgimento delle attività, accanimento verso l’unico spoke provinciale».
CASTROVILLARI - Il Comitato delle Associazioni per l’Ospedale di Castrovillari e la Sanità del Territorio - costituita da AVIS, AVO, AFD, Medici Cattolici, Amici del Cuore e “Solidarietà e Partecipazione” - si è riunito per valutare i risultati dell’incontro col Direttore Generale dell’ASP di Cosenza Antonio Graziano e i Vertici aziendali. Ad onta delle iniziative adottate dall’Asp, subito prima e subito dopo la grande manifestazione dll’11 ottobre, l’interlocuzione avuta è stata unanimemente giudicata del tutto deludente.
Il gruppo non solo sottolinea lo stato in cui viene lasciato lo spoke di Castrovillari – con negative conseguenze per la sanità delle popolazioni del centro-nord della Provincia di Cosenza - ma denuncia ancora una volta anche la discriminazione a cui queste popolazioni sono soggette rispetto al resto della Provincia. Trattamento che, a detta del Direttore Generale, sarebbe per la gran parte imputabile alle indicazioni regionali, nonché alla scarsità del numero delle prestazioni che lo spoke di Castrovillari offrirebbe.
Il Comitato afferma: «Fermo restando che, non da ora, una politica sanitaria che prima crea le condizioni di impossibile regolare svolgimento delle attività, per poi contestare il volume delle prestazioni, è atteggiamento tanto subdolo quanto riprovevole. Anche i dati, recentemente forniti dal Direttore Generale Graziano in un’intervista ad un giornale on line e da lui ribaditi nella riunione, non corrispondono alla realtà, per come appare evidente da dati ufficialmente fornitici da ASP, Direzione Sanitaria dello spoke di Castrovillari, nonché, infine, ma non certo da ultimo, da quelli rilevati Reparto per Reparto da appartenenti al Comitato».
«E, a proposito di dati, non possiamo fare a meno di rilevare come questa sorta di accanimento nei confronti dello spoke di Castrovillari, si concretizzi verso l’unico spoke provinciale fisicamente collocato in una sola sede, come previsto da norme e buonsenso, e che, in più, non ha duplicazione di Unità Operative, anche in questo caso come previsto dalla vigente normativa. Per tutti questi e altri motivi, di cui avremo modo di parlare, viene proclamato un nuovo stato di mobilitazione che culminerà con una nuova, grande manifestazione a Cosenza, presso la sede dell’ASP, tra un mese circa» conclude il Comitato.