Randagismo, Lorena Vulcano: «La Regione resta immobile»
La consigliera di maggioranza interviene sulla questione, «ogni organo deve svolgere i propri compiti e doveri, anziché perdere tempo. L'amministrazione comunale da anni sta lavorando sostituendosi alle competenze regionali»
CORIGLIANO-ROSSANO - «È da settimane che, finalmente, si è acceso l'interesse verso il fenomeno del randagismo da parte di rappresentanti istituzionali che fino a due mesi fa non sapevano neanche cosa fosse. Certo dispiace constatare che risulta essere più un interesse giornalistico che istituzionale, come se i consiglieri comunali e regionali avessero preferito il tesserino da giornalista al lavoro nelle istituzioni».
È quanto dichiara in una nota stampa la consigliera di maggioranza Lorena Vulcano, che così continua: «L'attenzione verso il questo fenomeno, sicuramente, compiace l'amministrazione comunale, così il lavoro di pressione verso le istituzioni regionali, ad oggi gli unici concretamente assenti, potrebbe aumentare. L'obiettivo è fare in modo che ogni organo svolga i propri compiti, anziché perdere tempo nello scrivere comunicati stampa».
«L'amministrazione comunale da anni sta lavorando sostituendosi alle competenze regionali attraverso l'allargamento del canile sanitario, attraverso la creazione della sala di microchippatura e attraverso l'allargamento dell'ambulatorio sanitario. Addirittura la legge regionale prevede la presenza di un canile provinciale pubblico, che noi non vediamo, e non sicuramente comunale che al contrario si sta provvedendo ad ampliare al fine di garantire agli ospiti pelosi, già presenti, gli spazi necessari, piuttosto che rinchiuderli in box a vita!».
«Ricordiamo, ancora una volta, - e non ci scorderemo mai di ripeterlo -, che durante l'incontro tra Asp e Comune, svoltosi il 5 settembre, l'amministrazione ha formalmente invitato a partecipare anche la Presidente della Commissione Regionale alla (non) Sanità, totalmente assente come il servizio sanitario sul territorio. L'esigenza dell'incontro è stata quella di verificare l'idoneità dei luoghi della sala di microchippatura e dell'ambulatorio veterinario del canile comunale, al fine di provvedere con il rilascio del parere positivo da parte dell'area C dell'Asp».
«Da quell'incontro è scaturita l'idoneità della sala di microchiappatura sita in c/da Boscarello, progetto iniziato nella scorsa amministrazione grazie all'impegno della Commissione Consiliare che oggi ho l'onere di presiedere e portato a termine in questi mesi, e l'esigenza di installare alcuni arredi per l'ampliamento dell'ambulatorio veterinario del canile comunale, sito in c/da Foresta. A dovere di cronaca, i veterinari, durante il sopralluogo, hanno manifestato l'esigenza di dotarsi di una macchina rx, e prontamente l'amministrazione comunale ha provveduto a rimarcare formalmente l'esigenza agli organi regionali competenti, sempre rispettoso dei ruoli di chi dovrebbe far funzionare la sanità e non scrivere comunicati stampa. A tal proposito invitiamo i rappresentanti locali dei partiti di maggioranza regionale a prendere pubblicamente impegno nei confronti dei propri riferimenti, a partire dal Commissario alla Sanità Occhiuto, spingendoli ad adempiere ai propri doveri istituzionali: solo così la loro azione sarebbe utile».
«Per quanto riguarda il resto, i temi sollevati sono caratterizzati più che altro da informazioni totalmente sbagliate. Forse sfugge che il percorso di sterilizzazione e reimmissione è partito solo grazie ad una ordinanza del sindaco il quale, sopperendo alla inerzia di altre istituzioni (tutte gestite direttamente o indirettamente da Forza Italia), si è assunto la responsabilità di sostituirsi ed è stato temporaneamente fermato proprio dall'Azienda Sanitaria, che con formale comunicazione del 2 febbraio 2024 ci informava dell'obbligo di un contratto di assicurazione, obiettivo che stiamo per raggiungere grazie a due manifestazioni di interesse. Anche da questo punto di vista le forze politiche di centro destra disconoscono gran parte degli argomenti di cui parlano mentre quelli che conoscono non li hanno compresi».
«Anche da questo punto di vista l'Amministrazione Comunale ha già richiesto all'Asp, per accelerare i tempi, di autorizzare l'ingresso dei cani da sterilizzare e reimmettere nel canile sanitario di Varca Group – privato, l'unico sul territorio oltre a quello comunale - in attesa del termine dei lavori».
«Il mio impegno per arginare il fenomeno del randagismo è stato scandito da anni di esperienza sul campo da volontaria e rappresenta dunque una sfida personale e di supporto al mondo del volontariato, con il quale condivido passione e fatiche, nell'ambito di una amministrazione comunale che ha già fatto tanto negli anni scorsi, sostituendosi costantemente ad altre inerti istituzioni, e che continuerà con maggiore forza e convinzione nei prossimi anni» conclude Vulcano.