La Sibaritide cerca connessioni per raggiunge il lontanissimo nord
Mentre i cittadini chiedono l'attivazione di nuove corse (sia verso est che verso ovest) non mancano i problemi di adeguamento della struttura rotabile in svariati tratti della dorsale jonica
CASSANO JONIO – Un gruppo di cittadini della città delle terme chiede a gran voce l’attivazione di un secondo Frecciarossa che raggiunga Napoli, Roma e Milano. L’obiettivo del comitato di cittadinanza attiva sarebbe quello di istituire questa nuova linea lungo la dorsale tirrenica, in aggiunta alla già presente tratta adriatica.
Nei mesi precedenti, però, cittadini ed istituzioni si erano concentrati anche sulla possibilità di richiedere un allungamento della tratta est verso Taranto. Il servizio di collegamento veloce da Sibari verso nord (e viceversa) lungo la dorsale orientale, infatti, aprirebbe opportunità di viaggio per un’altra grande fetta d’utenza che dalla Calabria si muove da e verso tutte le principali città che sorgono sul versante est del Paese, e che ad oggi sono praticamente irraggiungibili via treno.
Gli interscambi quotidiani di pendolari tra l’una e l’altra regione, compresa anche la Basilicata, sono altissimi. Soprattutto per quanto riguarda l’utenza della Calabria jonica. Ci sono centinaia di persone che ogni giorno percorrono le strade joniche verso le città pugliesi. Tutti pendolari che utilizzano l’automobile e che, invece, potrebbero godere di un ottimo e più comodo servizio ferroviario.
Tutto ciò potrebbe concretizzarsi anche alla luce dei lavori recentemente avviati proprio lungo i binari della jonica che consentiranno di far viaggiare anche l’alta velocità a sud di Sibari. Nel frattempo, come ricordavamo mesi fa, bisognerà risolvere anche il disagio lungo il tratto Sibari-Metaponto.
Nonostante la linea jonica calabrese compresa tra Sibari e Metaponto sia attualmente l'unica elettrificata lungo l'intero percorso (ad eccezione del tratto tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo) orientale della Calabria, la struttura rotabile non è sufficientemente adatta ad accogliere i moderni treni ad alta velocità. Paradossalmente lo sarebbero di più i binari recentemente ammodernati lungo la Sibari-Crotone che oggi supportano un Rango C (160km/h) ma che non sono ancora stati elettrificati.
Diventa pertanto essenziale, prima di qualsiasi attivazione, adeguare la struttura rotabile esistente. Bisogna far notare, a tal proposito, che nel tratto Sibari-Cosenza, che presenta lo stesso problema della Sibari-Metaponto, il Frecciarossa viaggia supportato dalla struttura preesistente. Allora, come si interverrà?
Al netto dei problemi e degli interventi in programma, rimodulare i servizi ferroviari e adeguarli alle esigenze dell’utenza resta una delle urgenze più importanti per la mobilità locale.