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In Calabria il problema siccità si fronteggia con opere idriche incompiute. Un esempio? La diga dell’Esaro

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COSENZA - «In Calabria, in questi giorni, si sta discutendo di come affrontare un fenomeno, la siccità, che sta sempre più diventando drammatico, mentre molte delle opere idriche progettate per fronteggiarlo, come le dighe del Melito in provincia di Catanzaro, dell’Esaro in provincia di Cosenza e del Menta in provincia di Reggio Calabria si trovano in uno stato di incompiutezza».

È quanto dichiara in una nota stampa il segretario generale Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre.

«La realizzazione di queste dighe rappresenta una grande sfida per la politica calabrese, dato che la realizzazione di queste infrastrutture potrebbe offrire soluzioni cruciali per mitigare la scarsità d'acqua e, soprattutto, garantire l'approvvigionamento idrico per la popolazione. Il loro completamento e una migliore gestione delle risorse idriche potrebbero ridurre la dipendenza dai bacini naturali e fornire una risorsa stabile di acqua anche in periodi di siccità».

«Una grande opportunità mancata ad oggi, ma anche una sfida urgente da affrontare, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici che rende sempre più difficile la gestione delle risorse idriche» conclude Celebre.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.