Il sindaco Mazza agli studenti: «Facciamo della nostra scuola la palestra per anticipare il futuro»
La giornata conferma l’impegno e l’attenzione da parte del Primo Cittadino verso le comunità scolastiche, insieme alle famiglie e alla Chiesa. «Contribuire insieme a condividere valore aggiunto per la qualità della vita dei residenti»
CALOVETO - «Se c’è oggi una sfida per noi epocale che deve sempre di più vedere concorrere insieme e per lo stesso obiettivo istituzioni e cittadini, è quella del recupero progressivo delle consapevolezze storiche, identitarie, sociali, produttive ed economiche dei nostri territori. E non può esserci palestra più efficace della Scuola per allenarsi in squadra e diventare tutti più competitivi rispetto ad un futuro che non dobbiamo aspettare ma saper anticipare. Come istituzione locale continueremo, per questo, a considerarci impegnati a stare a fianco a tutte le comunità scolastiche, dai dirigenti ai docenti, dal personale ai collaboratori esterni, fino soprattutto alle nuove generazioni che sono i veri protagonisti di una Scuola che funziona e che guarda al domani, con l’ambizione di poter contribuire insieme a condividere valore aggiunto per la qualità della vita dei residenti e per il futuro delle generazioni che cresceranno e che verranno».
È quanto ha dichiarato il Sindaco Umberto Mazza intervenendo questa mattina (lunedì 16) insieme al vicesindaco Luigi Nigro, al delegato alla cultura Paolo Laurenzano e al consigliere Vittorio Mazza per portare il saluto dell’Amministrazione Comunale nel primo giorno di scuola alla comunità educante.
Insieme agli studenti erano presenti i responsabili di plesso, il vicepreside Giovanni Tornello, la responsabile scuola primaria Marietta Romano e la responsabile scuola secondaria di primo grado Gabriella Linardi ed il parroco Don Agostino De Natale.
"Tutti gli adulti sono stati bambini ma pochi se ne ricordano". Sono state le parole tratte da Il piccolo principe, racconto di Antoine de Saint-Exupéry preso a prestito per comporre il murales che campeggia sulla facciata dell’edificio scolastico, a fare da sfondo alla giornata che è servita al Primo Cittadino per rilanciare l’impegno e confermare l’attenzione verso le comunità scolastiche, insieme alle famiglie e alla Chiesa.