Chiude la filiale della banca. A Oriolo cittadini sul piede di guerra
La comunità alle prese con difficoltà e disagi per la carenza di servizi essenziali e sociali attivano una petizione popolare per chiedere all'Istituto San Paolo di rivedere la scelta di sopprimere lo sportello bancario
ORIOLO - La comunità di Oriolo si dice contraria e preoccupata per la decisione di Banca Intesa Sanpaolo di chiudere la filiale locale. «Non resteremo immobili di fronte ad un provvedimento che compromette le legittime ambizioni di sviluppo economico, turistico e sociale, da tempo in atto nei nostri territori». Questo è quanto si legge nel documento allegato alla petizione che un comitato spontaneo di cittadini attiverà nelle prossime ore nel centro jonico
Un vero e proprio scippo contro cui la cittadinanza oriolese, supportata dal sindaco Colotta e dagli altri sindaci dei comuni dell'entroterra che afferiscono a Oriolo, si opporrà mettendo in campo ogni forma di protesta civile. A partire, appunto, dalla sottoscrizione che si potrà fare nei comuni di Oriolo, Montegiordano, Nocara, Canna, Alessandria del Carretto e Castroregio, «per dimostrare ai vertici di Intesa Sanpaolo il bacino di utenza che sarebbe penalizzato».
L'eliminazione di un servizio di contatto diretto fra operatori e pubblico sarebbe una sciagura sociale, in particolare per la popolazione anziana e le attività commerciali. Senza la filiale, i cittadini dovrebbero percorrere 35 km fino a Trebisacce per operazioni bancarie.
Inoltre, il provvedimento implicherebbe la rimozione del bancomat, costringendo la comunità a utilizzare l'unico sportello postale locale, che molto spesso - lamentano i cittadini - è fuori uso. «Chiediamo la revoca di questa decisione - si legge - e il mantenimento dei servizi in loco, considerati di grande utilità sociale».
Infine, si richiede di sostituire il bancomat con una cassa continua, permettendo ai clienti di effettuare versamenti in contanti e assegni anche fuori orario, migliorando così la sicurezza contro furti e rapine.
La raccolta firme è iniziata lo scorso mercoledì 18 settembre in Piazza della Repubblica ad Oriolo e proseguirà nei prossimi giorni. «Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per garantire la continuità di servizi vitali per la nostra gente».