Nella Riserva Foce del fiume Crati è arrivato il Cigno reale
Una presenza inusuale tra i numerosi uccelli che durante l’anno popolano la Riserva
TARSIA - È stata registrata in questi giorni nella Riserva Foce del fiume Crati una presenza inusuale tra i numerosi uccelli che durante l’anno popolano la Riserva a diversi livelli (sedentari, nidificanti, svernanti, migratori regolari e accidentali).
Si tratta del Cigno reale (Cygnus olor), un uccello acquatico appartenente alla famiglia Anatidae, originario dell'Eurasia. In Italia sono stimate tra le 300 e le 500 coppie, mentre in Europa ne sono presenti tra 68 e 92 mila coppie, pari al 78% della popolazione continentale.
È una specie stanziale, legata al proprio habitat, eccetto quelle popolazioni che vivono a nord, dove si riuniscono in stormi per andare a svernare nelle regioni a clima più mite.
Specie monogama, con coppie che restano unite per tutta la vita. In corteggiamento i maschi eseguono spettacolari danze rituali e mettono da parte la loro naturale calma per divenire molto aggressivi.