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«Lavoratore licenziato anche per "ricattare" gli altri. Siamo nel Medioevo»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Bandiere della Cgil, cori e lavoratori che incrociano le braccia per protesta. È una mattina di mobilitazione nella zona industriale di contrada Salice a Corigliano-Rossano, dove opera la cooperativa locale “3 Emme”, nella sede del centro di distribuzione Conad in appalto per la azienda madre Pac 2000.

«Ho avvisato il mio responsabile di reparto che mi sarei allontanato per prestare soccorso a mio figlio e accertarmi del suo stato di salute, ma nell'andare via ho dimenticato di timbrare il cartellino di uscita. Per questo motivo mi è stata contestata una falsa attestazione di servizio e sono stato licenziato. Secondo me il reale motivo di questo provvedimento risiede nel fatto che ho scelto di iscrivermi al sindacato Cgil. Da quando mi sono iscritto, nei miei confronti e nei confronti dei miei 35 colleghi, anch'essi scritti al medesimo sindacato, ci sono stati atteggiamenti discriminatori. I responsabili ci minacciano; lo straordinario o viene pagato con carte prepagate Conad (che in realtà dovrebbe servire come buono pasto) o non veniamo pagati proprio» queste le parole di Giovanni Zancaro, il lavoratore licenziato.

Come annunciato nei giorni scorsi (leggi qui), oggi è in corso lo sciopero indetto dalla Cgil dopo l'interruzione delle trattative tra la società cooperativa e gli stessi sindacati. Nonostante la società avesse replicato (leggi qui) affermando che il «licenziamento del lavoratore a cui fa riferimento la Cgil è iniziato mesi prima dell’iscrizione all’organizzazione sindacale e le motivazioni sono precise, dettagliate e gravi» e che «la reclamata indennità di trasferimento non è prevista dalla normativa vigente e tantomeno dal CCNL», i lavoratori sono comunque scesi nel piazzale per protestare. 

«Qui siamo difronte a una situazione di mortificazione dei lavoratori. Il licenziamento di Zangaro è solo un ultimo atto portato avanti con l'intento di far desistere gli altri iscritti al nostro sindacato a rivendicare i loro diritti. Ci troviamo dinanzi ad una situazione generale di sfruttamento dei lavoratori. Inorridisco davanti a quello che ci rivelano, sembra di essere nel Medioevo». Usa parole forti Giuseppe Guido, Segretario della Cgil Tirreno-Sibariride-Pollino per descrivere quanto sta accadendo. 

«Al momento - aggiunge Guido - non c'è alcun segnale da parte dell'Azienda di indire un tavolo di trattative e noi continueremo lo sciopero ad oltranza. Abbiamo interessato anche il Prefetto e discusso con le istituzioni locali. Chiediamo l'immediato reintegro di Zangaro. Questa è la condizione necessaria per sederci al tavolo e discutere delle condizioni di sfruttamento alle quali sono sottoposti i lavoratori. Non hanno una mensa adeguata; hanno una pausa pranzo di 20 minuti e possono mangiare un panino in luoghi in cui passano i topi; i servizi igienici sono carenti e gli straordinari non vengono retribuiti regolarmente; i responsabili inviano messaggi offensivi e ricattano i dipendenti, i quali sono costretti anche a 10 ore di lavoro al giorno. C'è una situazione di mortificazione del lavoratore. Conad sa quanto accade in questo magazzino?».

Sulla stessa linea Andrea Ferrone, Segretario della Filcams Cgil del Pollino Sibaritide Tirreno, che lancia un appello all'Azienda: «Cessi questo comportamento anti-sindacale nei confronti del nostro sindacato e dei lavoratori iscritti ad esso; venga revocato il licenziamento, a nostro parere ingiustificato, di un lavoratore che si era assentato per 20 minuti, autorizzato dal proprio responsabile, per recarsi ad assistere il figlio che ha una seria patologia. Chiediamo al Pac 2000 e al Conad che controllino le condizioni di lavoro in questo magazzino. È intollerabile che fino a pochi giorni fa non c'era un bagno funzionante, la pausa pranzo prevede un panino da mangiare seduti su scatole rotte, non c'è il riconoscimento dello straordinario se non con delle carte prepagate Conad… Tutta una serie di atteggiamenti che l'azienda deve smettere di porre in essere. Inoltre il magazzino, sito a Corigliano-Rossano, a breve sarà trasferito a Montalto e i lavoratori dovranno raggiungere la nuova sede a spese loro. Inaccettabile».

Intervenuti alla protesta anche rappresentanti politici del territorio. Per il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, «le richieste dei lavoratori sono serie e debbono essere ben ponderate dall'Azienda che credo possa convocare un tavolo con i sindacati, in particolare la Cgil, perché attraverso la concertazione si raggiungano le migliori condizioni sia per i lavoratori che per l'Azienda. Sicuramente a partire al reintegro del lavoratore licenziato. Mi appello affinché questo avvenga nel più breve tempo possibile». 

Anche Elisa Scutellà, deputata del Movimento 5 Stelle, è presente alla manifestazione per «solidarietà a dei lavoratori coraggiosi che hanno deciso di non piegare la testa e di protestare. La politica deve dare risposte e stare vicino a questi lavoratori»

In fine giunge anche il messaggio di Federica Pietramala, Segretaria della Flai Cgil, che esprime la «solidarietà ai lavoratori in sciopero per la difesa non solo del posto di lavoro, ma per la difesa della Costituzione, per la libertà di iscriversi al sindacato, per la difesa dei propri diritti».

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.