Barbieri insieme alle associazioni per un'esperienza culinaria inclusiva
Organizzato con cura dalla Famiglia Barbieri, il laboratorio ha raccolto l’entusiasmo dei partecipanti e ha offerto agli utenti dei centri e agli accompagnatori l’opportunità di vivere un'esperienza nuova alla scoperta della cucina identitaria
ALTOMONTE - Acqua, farina, sale ed inclusione sono stati gli ingredienti principali che gli aspiranti chef hanno utilizzato in occasione dell'evento-laboratorio di cucina identitaria ospitato nei giorni scorsi dall’Hotel – Ristorante Barbieri.
«Le mani in pasta - riporta la nota - sono state quelle dei ragazzi con disabilità che da tutta la Valle dell’Esaro frequentano i centri socio-educativi Raggio di sole di Altomonte e Arcobaleno di San Marco Argentano».
«Si tratta di una nuova iniziativa – dichiarano Laura e Alessandra Barbieri che hanno coordinato il laboratorio – che va ad impreziosire l’impegno di responsabilità sociale che da oltre 50 anni vede protagonista la Famiglia Barbieri qualificando tutta l’esperienza imprenditoriale, riferimento consolidato e riconosciuto di ristorazione, ricettività, turismo esperenziale e marketing territoriale. Siamo felici – aggiungono – di poter dare il nostro contributo ed aiutare l’Associazione Oltre le Barriere guidata dalla Presidente Esperia Piluso nelle sue importantissime conquiste: far guadagnare alle persone con disabilità piccoli passi verso l’autonomia e l’integrazione lavorativa».
«Ognuno davanti alla propria postazione, con la sua spianatoia di legno, il proprio mattarello ed i semplicissimi ingredienti utili a realizzare i diversi formati di pasta fresca: acqua, sale e farina. Organizzato con cura dalla Famiglia Barbieri lo speciale laboratorio che ha raccolto l’entusiasmo dei partecipanti ha offerto agli utenti dei centri e agli accompagnatori l’opportunità di vivere una nuova esperienza, di divertirsi e di socializzare. All’evento, insieme agli organizzatori, ha partecipato anche l’editore americano Josh Gaspero che ha sottolineato l'altruismo e la dedizione della famiglia Barbieri in iniziative sociali come questa».