L'effige della Madonna di Lourdes arriva a Lungro per la Peregrinatio Mariae
Il simulacro proveniente dalla Diocesi di Cassano Jonio, il prossimo 15 febbraio raggiungerà la chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore e sarà consegnata al presidente della sottosezione Unitalsi della Diocesi di Tursi-Lungro
LUNGRO - Giovedì 15 febbraio 2024 la “Peregrinatio Mariae”, promossa dall’Unitalsi Nazionale per il 120° anniversario della sua fondazione e in coerenza con il tema pastorale del Santuario di Lourdes per il 2024: “…si venga in processione”, farà tappa anche a Lungro. Il Presidente Franco Golemmo, l’Assistente spirituale Papàs Alex Talarico e i volontari della Sottosezione Unitalsi dell’Eparchia di Lungro, uniti al proprio Vescovo S.E. Donato Oliverio e ai fedeli, accoglieranno l’Effigie Pellegrina di Nostra Signora di Lourdes proveniente dalla Diocesi di Cassano Jonio presso la Casa della Salute di Lungro. Da qui partirà la processione religiosa per raggiungere la Chiesa Parrocchiale del SS Salvatore dove verrà ufficiata la Paraclisis alla Madre di Dio presieduta dal Vescovo e una veglia di preghiera.
L’Effigie della Vergine sarà quindi consegnata al Presidente della Sottosezione Unitalsi della Diocesi di Tursi-Lagonegro della Sezione Lucana per continuare il suo itinerario nelle Regioni d’Italia.
«Questa volta - si legge nella nota parrocchiale - è la Madonna che compie il pellegrinaggio verso i suoi figli permettendo a quanti non possono recarsi alla grotta di Massabielle di potersi raccogliere in preghiera davanti alla sua Effigie e poter vivere il proprio pellegrinaggio personale. Dopo il Giubileo del Malato dell’Anno Santo della Misericordia promosso dalla Sezione Calabrese dell’Unitalsi e svoltosi nella Cattedrale di Lungro il 19 giugno del 2016, la della “Peregrinatio Mariae” a Lungro, organizzata dalla Sottosezione Unitalsi locale, rappresenta per la comunità Arbëresh dell’Eparchia di Lungro un altro importantissimo momento di Grazia e di preghiera alla Madre di Dio e Regina della pace affinché interceda per fare tornare la pace in tutti luoghi di guerra».