Il progetto “Bretella di Sibari" potrebbe far "sparire" la stazione della città?
È il timore del Comitato spontaneo “Ritorno a Sibari": «Un’opera ferroviaria ufficialmente finalizzata a raccordare le due linee ferroviarie per Crotone e per Cosenza, senza farle confluire nel nodo ferroviario della Stazione di Sibari. Motivo? riduzione dei tempi di percorrenza di circa dieci minuti»
CASSANO JONIO - Si torna a parlare con fervore della "Bretella di Sibari", ma di che progetto stiamo parlando?
Il professore Roberto Musmanno, già assessore ai trasporti della Regione Calabria all’epoca di Oliverio e oggi ordinario di Ricerca Operativa presso la facoltà di Ingegneria dell’Unical aveva svelato, proprio ai nostri microfoni, che «Rete ferroviaria italiana è stata sollecitata a realizzare la variante di Thurio, che consentirebbe di accorciare di almeno venti minuti i tempi di percorrenza sulla relazione Rossano – Cosenza – Paola con vantaggi evidentissimi per i pendolari ferroviari» (per ulteriori dettagli leggi qui).
Un progetto entusiasmante (secondo Musmanno) che però trova alcune resistenze locali, come ad esempio nel Comitato spontaneo “Ritorno a Sibari", costituitosi proprio con lo scopo di tenere attivo il dibattito ed "elaborare proposte dal basso" sull'ipotesi della “Bretella di Sibari".
La nota stampa del Comitato "Ritorno a Sibari" spiega: «Si tratta in apparenza di un semplice Studio di Fattibilità di un’opera ferroviaria ufficialmente finalizzata a raccordare, con una bretella appunto, le due linee ferroviarie per Crotone e per Cosenza, senza farle confluire nel nodo ferroviario della Stazione di Sibari».
«Una continuità - spiagano - quindi, fra i due tracciati, che, di fatto, isolerebbe l’attuale Stazione Ferroviaria di Sibari. Le motivazioni ufficiali addotte nello Studio di Fattibilità sono riconducibili alla riduzione dei tempi di percorrenza di circa dieci minuti, attualmente impiegati per l’inversione di marcia dei treni che, provenendo da Crotone, vanno verso Cosenza e viceversa».
«Nel Comitato ci chiediamo se la diminuzione dei tempi di percorrenza di dieci minuti, applicata ai pochissimi treni che percorrono quelle tratte dirette, possa giustificare l’isolamento o persino la soppressione della storica Stazione di Sibari. Poichè la risposta è scontata, siamo certi che le finalità di questa "sciagurata" proposta sono di ben altra natura. Al di là quindi delle motivazioni ufficiali, le vere finalità, quelle non dichiarate, sono di natura politica e vanno ricercate in una visione molto più ristretta di opportunità locale».
I sospetti del Comitato sono tanti: «Si pensi ad esempio alla ipotesi dell’Alta Velocità estesa a Corigliano-Rossano, fino a Crotone, Sibari esclusa. Una “bella idea" su cui lavorare insieme a tutti i Cittadini, agli Imprenditori, alle Associazioni Locali, alla Politica... quella seria. Contemporaneamente, senza danneggiare nessuno (neanche gli inventori della “Bretella di Sibari") si potrebbero elaborare ipotesi condivise. Il Comitato ne ha già qualcuna in discussione, che necessita, con l’aiuto di tutti, di approfondite verifiche e condivisioni. È opportuno inoltre attivare con celerità le iniziative necessarie, atteso che sono già iniziati i sondaggi geotecnici per l’elaborazione del Progetto Definitivo della “Bretella"» concludono.
Si accende dunque il dibattito attorno a questo presunto progetto, che fino a poco tempo fà era totalmente sconosciuto all’opinione pubblica.