Stasi sul dimensionamento scolastico: «Il piano va modificato»
Durante l'incontro promosso e organizzato dall'associazione "Amici del Liceo Classico San Nilo di Rossano" il sindaco ha ribadito la sua posizone sul tema: «Il provvedimento è iniquo, va ben oltre le linee guida e crea istituti ingestibili»
CORIGLIANO-ROSSANO - L'Associazione "Amici del Liceo Classico San Nilo di Rossano" ha organizzato nei giorni scorsi, nella sala dell'Auditorium del Polo Liceale di Rossano, un appuntamento a più voci per discutere della delicata questione sorta a seguito dell'approvazione del Piano di Dimensionamento Scolastico da parte della Provincia di Cosenza. All'evento ha preso parte anche il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi
«Ieri - ha dichiarato il sindaco Stasi - ho partecipato ad un'altra bella iniziativa dell'associazione Amici del Liceo Classico San Nilo sul tema del dimensionamento scolastico. Grazie agli interventi di dirigenti e rappresentanti di ogni livello scolastico, sono emerse ancora una volta le macroscopiche storture del Piano. Un piano che come città non possiamo accettare. La scorsa settimana il confronto con il Presidente della Giunta Regionale, Occhiuto, su questo tema mi aveva già offerto degli spunti positivi: è emersa la volontà di verificare effettivamente la questione. Tali sensazioni escono rafforzate dal dibattito, al quale hanno partecipato membri della maggioranza in Consiglio Regionale ed in Parlamento, e dal quale è emersa una voce unanime, anche da parte di chi - forse un po' frettolosamente - si era espresso diversamente: il Piano va modificato. Ho affermato fin dal primo momento, fin dalla manifestazione del 20 ottobre, che la via maestra per risolvere le pesanti penalizzazioni perpetrate nei confronti della nostra città è quella istituzionale: non ho indossato la casacca politica, ma la fascia tricolore. L'attività di sensibilizzazione e di confronto, però, non va fermata: è stata anche grazie a questa che siamo riusciti a far emergere la gravità del problema e la ragionevolezza delle nostre posizioni».
«Il provvedimento è iniquo, va ben oltre le linee guida, usa due pesi e due misure, crea istituti ingestibili - conclude il primo cittadino - In una parola, è insostenibile. Per quanto mi riguarda continuerò a sostenere tutte le iniziative sociale, culturali, scolastiche ed istituzionali finalizzate ad ottenere la revisione di questo ed il giusto rispetto per la città di Corigliano-Rossano».