Spezzano Albanese piegata da una drammatica emergenza idrica: «Vogliamo misure immediate»
Nel cuore della stagione estiva l’intero paese resta a secco per gran parte della giornata. I cittadini esasperati chiedono interventi urgenti e risolutivi per un’emergenza divenuta ormai cronica

SPEZZANO ALBANESE – Spezzano Albanese sta vivendo l’ennesima estate segnata da una grave emergenza idrica. Da decenni il paese arbëreshë è alle prese con i disagi che tale condizione comporta: «L'acqua potabile – ci spiega Domenico Gullo, che ha deciso di denunciare questa emergenza - viene erogata ai residenti per un periodo irrisorio di sole 2-3 ore al giorno per zona, una condizione che si protrae ormai da decenni e che si aggrava col passare del tempo». Insomma, il bene più prezioso razionato come se fossimo in guerra!
Un problema, quello dell’approvvigionamento idrico, che non è confinato al solo periodo estivo ma si estende a tutti i mesi dell’anno. «Noi – dice - conviviamo con questo disservizio da anni. D’inverno, complici le piogge e un aumento fisiologico della portata dell’acqua, la copertura aumenta ma il servizio resta comunque discontinuo. Con l’arrivo dell’estate il problema si acuisce, causando innumerevoli disagi. La situazione è insostenibile e compromette seriamente la salute pubblica e l'igiene, la qualità della vita dei cittadini e il diritto fondamentale all'accesso all'acqua».
Le carenze idriche dalle nostre parti non sono certo una novità, ma una drammatica consuetudine che si ripresenta puntualmente con l’arrivo della stagione estiva. Il caldo, unito alla scarsa manutenzione delle reti idriche che risultano per la maggior parte vetuste e fatiscenti, crea una situazione insostenibile per i cittadini.
«Io – ha rimarcato Gullo – ho più volte sollecitato l’amministrazione e gli uffici competenti senza ricevere mai risposte esaustive. Tutte le promesse sono state disattese. Per questo motivo, ho deciso di denunciare formalmente questa emergenza alle massime autorità regionali della Calabria, tra cui il Presidente della Regione, On. Roberto Occhiuto, l’Assessore all'Ambiente, On. Giovanni Calabrese e l’Assessore ai Lavori Pubblici, On. Maria Stefania Caracciolo, per dare visibilità a questa inaccettabile problematica e fare pressione sulle istituzioni affinché adottino misure immediate e risolutive per garantire una fornitura idrica continua e adeguata a Spezzano Albanese».
«È un'onta – ha aggiunto - che nel 2025 i cittadini calabresi siano privati di un bene essenziale come l'acqua per la maggior parte della giornata».
Secondo quanto riportato da un’altra residente il problema potrebbe essere in parte risolto ampliando il serbatoio dell’acquedotto comunale: «Ogni abitazione ormai – ci ha detto – ha il suo serbatoio per sopperire alla mancanza di approvvigionamento idrico. La mia zona, ad esempio, aveva la rete idrica originale di un secolo fa. Siamo stati i primi ad averla nuova e per qualche anno è andata bene. Ora però non è più a norma e le zone in cui è stata sostituita in tempi successivi hanno i tubi di gomma».
Il disagio insomma è esteso a tutti ma si riflette soprattutto sugli anziani e sulle famiglie con bambini, per i quali l’assenza d’acqua diventa un problema sanitario e sociale rilevante. Nel frattempo si attendo risposte celeri ed esaustive da parte delle istituzioni.