Che Giulia sia davvero l'ultima: il coordinamento Donne Cariati promuove la riflessione
La comunità ionica ricorda anche Battistina, strappa ai suoi cari dalla mano violenta di un amore tossico
CARIATI – Giulia come la nostra Battistina Russo, strappata alla vita e all'affetto dei suoi cari 7 anni fa dalla mano violenta di un amore tossico. Ricordare le vittime di questa mattanza chiamata femminicidio che nell'anno in corso, ma non ancora finito, ha fatto registrare, da nord a sud, già 103 morti, è un dovere per le donne e soprattutto per chi resta: padri, madri, sorelle, fratelli, figli. Educare alla gentilezza e promuovere una maggiore cultura del rispetto è un obbligo che deve toccare tutte e tutti.
È quanto dichiara Filomena Greco, presidente dell'Associazione Coordinamento Donne che in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, promuove come ogni anno momenti di preghiera e riflessione.
All'edizione dei prossimi giorni il sodalizio ha invitato a partecipare e coinvolto anche l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Cataldo Minò. Sabato 25, alle ore 9,30 sarà celebrata una messa alla Chiesa Cristo Re in suffragio della concittadina Battistina Russo, uccisa nel 2017 e di tutte le vittime di Femminicidio. Dopo il momento di preghiera ci si dirigerà in corteo alla panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, per depositare qui un fiore da dicare a lei, a Giulia e a tutte quante vivono quotidianamente la paura della violenza domestica e che hanno bisogno di essere incoraggiate per ribellarsi e riuscire a dire basta a soprusi e minacce. L'auspicio come ogni anno – conclude la Greco – è che non ci siano più vittime.