6 ore fa:Calabria del nord-est, il futuro è adesso: di cosa deve occuparsi il nuovo governo regionale?
7 ore fa:Fondo di produttività 2024, al via l’erogazione ai dipendenti provinciali degli istituti contrattuali previsti
9 ore fa:Garofalo ricorda don Pino Puglisi a 32anni dalla sua tragica scomparsa
6 ore fa:Liceo artistico, il Circolo Culturale Rossanese si oppone al trasferimento dello classi allo scalo
5 ore fa:Castrovillari, concluso con successo l'i-Fest 2025
9 ore fa:Gianni Rosa (FdI) nominato coordinatore provinciale di Cosenza: «Sono onorato»
7 ore fa:Partecipazione attiva, a Saracena il Sindaco dona un porta penne ad ogni studente
8 ore fa:Turismo, il focus di Unioncamere Calabria sull'andamento e le prospettive del settore
4 ore fa:Vaccarizzo Albanese punta sui giovani per la custodia dell'eredità identitaria arbëreshë
8 ore fa:Al via il “Castrovillari Film Festival/Festival Internazionale del Cortometraggio d’Autore”

Dal massiccio del Pollino fino al mare: il viaggio di "Linea Verde" tra le bellezze calabresi

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Dal massiccio del Pollino fino al mare. La provincia di Cosenza ha accolto i conduttori e il pubblico di “Linea Verde” nella prima puntata della nuova stagione, ieri domenica 17 settembre alle 12.20 su Rai 1. Il cammino di Peppone Calabrese, Livio Beshir e Margherita Granbassi ha preso il via da un’affascinante tenuta agricola sulle colline di Castrovillari, dove sono allo studio vitigni antichi e autoctoni, per poi raggiungere il borgo di Morano Calabro e raccontarne le tradizioni artigiane, e la frazione montana di Campotenese. Un viaggio alla scoperta di tesori naturali ed enogastronomici che rendono unico il territorio, ma anche di progetti di valorizzazione della montagna e dei suoi straordinari prodotti. Il programma ha raggiunto quindi la Piana di Sibari per poi spostarsi ad Altomonte, borgo custode dell’arte della terracotta e dell’oreficeria. La puntata è stata realizzata nell’ambito della convenzione tra Rai Com e Regione Calabria.

Peppone e Livio hanno iniziato il loro cammino in un’antica tenuta agricola, situata sulle colline di Castrovillari, dove in questi giorni ferve la raccolta di uve Magliocco e dove sono allo studio, a cura del locale consorzio e in collaborazione con prestigiose Università, diversi vitigni antichi e autoctoni recuperati nell’area del Pollino. Ma non solo: Peppone ha visitato il borgo di Morano Calabro, con lo splendido castello e le sue antiche tradizioni artigiane, e una cooperativa zootecnica che, nell’ultimo mezzo secolo, ha impedito lo spopolamento della frazione montana di Campotenese. Quest’ultima, situata a 1000 metri di quota, è la vera e propria «porta» calabrese del Pollino nonchè scrigno di tesori naturali ed enogastronomici, partendo dalla Ciclovia del Pollino, percorsa da Margherita Granbassi, fino ad arrivare all’avveniristico progetto del «Catasta Pollino», un luogo che punta alla valorizzazione della montagna e dei suoi straordinari prodotti.

Livio Beshir si trovava invece in una contrada di Castrovillari dove in questo periodo si raccolgono le pesche nettarine e poi è sceso nella Piana di Sibari alla scoperta delle rinomate risaie, dei Laghi di Sibari e del celebre Parco Archeologico che ci racconta una storia antichissima, risalente alla Magna Grecia. E dopo una finestra sul Moscato di Saracena, vero e proprio tesoro raccontato direttamente da un vitivinicoltore del luogo, Peppone e Livio si sono ritrovati per il gran finale ad Altomonte, borgo fiero e con una storia antichissima, dove sopravvive l’artigianato della terracotta e l’arte orafa, ma soprattutto vive Enzo Barbieri, storico gourmet, colto narratore, raffinatissimo ospite e alfiere della ristorazione calabrese. 

(Fonte foto ricette in tv.com)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia