La Sala consiliare di Amendolara dedicata alla memoria del giudice Pagano
Figlio illustre del paese delle Mandorle, fu presidente della Corte d'Appello di Lecce. Alla cerimonia, presieduta dal sindaco Scigliano, tante personalità del mondo giuridico e istituzionale
AMENDOLARA - La sala consiliare intitolata al compianto magistrato Umberto Pagano, tra i figli prediletti di Amendolara, già Presidente della Corte d'Appello di Lecce. Facendo seguito ad una delibera di qualche anno addietro, allorquando era sindaco Salvatore Antonio Ciminelli, l'Amministrazione comunale ha inteso rendere omaggio ad un servitore dello Stato e della giustizia.
Il Paese delle Mandorle, dunque, si onora di aver dato i natali a Pagano e di annoverarlo tra i suoi concittadini più illustri. In una gremita sala che ospita il civico consesso, nel Palazzo di Cittá di piazza Antonio Sassone, in una giornata tipicamente estiva, si sono ritrovati i familiari dell'eccelso giudice, nonchè i suoi amici di sempre, gli amministratori comunali e tanti cittadini che hanno deciso di esserci in una giornata storica per l'intero centro dell'Alto jonio cosentino.
Al tavolo della presidenza oltre al figlio Antonio Pagano, consigliere parlamentare, il sindaco facente funzione Gregorio Scigliano che ha dato il benvenuto agli ospiti presenti mettento in risalto il forte legame con la famiglia del Presidente Pagano, l'avvocato Antonello Ciminelli capogruppo di maggioranza e il primo, nella sua scorsa consiliatura, ad aver voluto fortemente attribuire questo giusto e sacrosanto riconoscimento al Giudice Pagano, il consigliere comunale avvocato Rocco Falsetti peraltro secondogenito del giudice Falsetti anch'esso considerato senz'altro, tra le migliori personalità di sempre nati ad Amendolara, Nicoletta Bauleo Presidente dell'ordine degli avvocati di Castrovillari, Giacinto Grisolia dirigente dell'Associazione nazionale imprenditori edili, il professor Ivan Iurlo dottore di Ricerca all'Ateneo di Lecce e i Magistrati Renato Laviola e Gaetano Laviola, anche loro lustro per la città della Secca e della Stazione Zoologica.
A fine cerimonia tra gli applausi, la commozione e il gradimento generale di tutti i convenuti, é stata scoperta la targa che da oggi da il nome alla massima sede delle adunanze civiche.