La grande profumeria punta sulla Calabria: all’Unical si intrecciano testi antichi e percorsi olfattivi moderni
Un percorso che porterà i partecipanti a immergersi nell’affascinante mondo delle essenze e permetterà loro di riscontrare quanto gli studi classici siano cruciali per fornire identità e storytelling a prodotti aromatici di altissima qualità
RENDE - Dalle grandi aziende internazionali come il gruppo Mavive ai brand di nicchia che puntano tutto sull’artigianalità, dagli esperti in aromaterapia ai consulenti dei grandi marchi, il mondo della profumeria si dà appuntamento a Rende, venerdì prossimo, per l’evento Il DiSU incontra le aziende. I profumi: dalle fonti antiche alla creazione del prodotto, organizzato dal Dipartimento studi umanistici dell’Università della Calabria (Disu). Per chiarire subito quale sia il link tra aziende del settore e Dipartimento studi umanistici basta pensare che durante la manifestazione sarà presentato un prototipo del Regale Unguentum, ricordato da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e riproposto dal marchio The Merchant of Venice di Marco Vidal (Mavive).
La manifestazione è stata organizzata dal professor Giuseppe Squillace, che all’Unical insegna Storia greca e Storia economica e sociale del mondo antico, per coinvolgere sia gli studenti, sia quanti sono interessati a quest’intreccio tra testi antichi e percorsi olfattivi moderni. Percorso che, da un lato, porterà i partecipanti a immergersi nell’affascinante mondo delle essenze, delle formulazioni, delle resine, degli oli, delle materie prime, partendo dai testi di Teofrasto e Plinio il Vecchio, dall’altro permetterà loro di riscontrare, ascoltandolo direttamente dai big del settore, quanto gli studi classici, declinati sia dal punto di vista filologico che storico, siano cruciali per fornire identità e storytelling a prodotti aromatici di altissima qualità, pensati per una clientela raffinata e capace di apprezzarli. Accompagnato e scandito dalla storia millenaria che si snoda attraverso Egitto, Grecia e Roma, il profumo ha una sua terra di riferimento proprio in Calabria, naturalmente dotata di tante piante aromatiche tra le quali primeggiano per fama il bergamotto, il cedro, il fiore d’arancio e lavanda.
I quattro percorsi laboratoriali dureranno 45 minuti ciascuno e si terranno nelle aule del Dipartimento di Studi Umanistici (cubi 27b e 28c). In mattinata sono previsti i laboratori aromatici a cura di Sabrina Grandoni (ViviArmonico), Elena Cobez (esperta in aromaterapia e sensorialità del vino), Roberto Dario (Esperienze Olfattive), Gabriella Chieffo (Maison Gabriella Chieffo), con intermezzo olfattivo della profumeria Autieri di Rende. Nella seduta pomeridiana, moderata da Adelaide Fongoni (docente Disu), dopo i saluti di Raffaele Perrelli, direttore del Disu, e Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia e del Museo del bergamotto di Reggio Calabria, Maria Cecilia D’Ercole (Directrice d’Etudes à l’École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi) e Marco Mazzeo (docente Disu) presenteranno il volume Per Fumum. Profumi e aromi tra storia e letteratura, curato da Marco Mazzeo e Giuseppe Squillace. Sarà quindi la volta del prototipo del Regale Unguentum, nato dalla collaborazione tra Disu e The Merchant of Venice, che verrà presentato da Marco Vidal (Mavive e The Merchant of Venice) e dal professor Squillace. La chiusura sarà affidata a Francesca Botte (The Merchant of Venice), che farà sentire ai presenti Accordi, la linea di profumi ecosostenibili creata dal brand veneziano.