Sicurezza informatica, una priorità per le piccole e medie imprese
Amarelli: «La transizione digitale è collegata alla cybercesurity. Trovare soluzioni che proteggano i nostri sistemi di dati significa dare valore agli asset aziendali e organizzativi, adoperandosi per tutelarli»
COSENZA - La transizione digitale è intrinsecamente collegata alla cybercesurity. I dati, infatti, costituiscono una vera e propria ricchezza per le aziende perché connessi alla capacità di operare e fare business. Avere consapevolezza della necessità di proteggerli diventa prioritario e molto spesso decisivo.
È quanto è emerso nel corso del seminario di approfondimento che si è svolto ieri nella sede di Confindustria Cosenza dal tema "Cybersecurity per le Piccole e Medie Imprese della Regione Calabria, contesto strategico e opportunità di sviluppo".
Organizzato da Sistemi Formativi Confindustria, Cyber 4.0, Digital Innovation Hub Calabria, Unindustria Calabria e le Università Luiss e Unical, il seminario è stato utile per imprenditori e specialisti che si sono confrontati su come individuare e valutare i rischi, sviluppare, testare e progettare sistemi di sicurezza digitale.
«La sicurezza informatica – ha detto il presidente di Confindustria Cosenza e del Digital Innovation Hub Calabria Fortunato Amarelli – ha a che fare con il modello organizzativo di ogni impresa e riguarda tutto il capitale umano. Non va considerata come un servizio da acquistare ma un vero e proprio ragionamento organizzativo da implementare e condividere. Industria 4.0 non è solo l’aggiornamento delle macchine, ma un processo organizzativo indispensabile per migliorare l’azienda e da applicare ad ogni realtà imprenditoriale, a prescindere dalla dimensione aziendale. Le pratiche di condivisione a cui siamo abituati vanno ripensate. È come vivere in una casa che ha tante porte senza che nessuna di esse venga realmente presidiata. C’è bisogno di sicurezza. Trovare soluzioni che proteggano i nostri sistemi di dati significa dare valore agli asset aziendali e organizzativi, adoperandosi per tutelarli».
Al seminario, insieme al presidente Amarelli, sono intervenuti Filippo Silvestri, chief business development officer Cyber 4.0 con la responsabile formazione Martina Castiglioni ed il direttore Matteo Lucchetti (in videocollegamento) che hanno presentato il Centro di competenze Cyber 4.0, il professore associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni dell’Università della Calabria Andrea Pugliese, Francesco Lupia, senior information security specialist di Relatech e Daniele Incerti, consulenti Cybersecurity di Sistemi Formativi Confindustria.