Scala Coeli, Legambiente Nicà rinnova i vertici: Abruzzese confermato presidente
Dal congresso è emersa la volontà di proseguire con ancora maggiore determinazione nel percorso intrapreso, rafforzando il dialogo con la cittadinanza, le istituzioni e il mondo dell’associazionismo
SCALA COELI - Si è svolto il 27 dicembre, nei locali della Misericordia di Scala Coeli, il III Congresso del Circolo Legambiente APS “Nicà”, appuntamento che ha segnato il rinnovo degli organi dirigenti dell’associazione ambientalista attiva nel Basso Ionio cosentino e nell’Alto Crotonese. L’assemblea dei soci ha confermato per il terzo mandato consecutivo Nicola Abruzzese alla presidenza del circolo, rinnovando la fiducia anche a Savina Sicilia, riconfermata vicepresidente.
Su proposta del presidente, il congresso ha approvato la composizione del nuovo Direttivo, che sarà formato da Giovanni De Renzo, Ornella Iemboli e Vincenzo Sicilia, oltre allo stesso Abruzzese e a Savina Sicilia.
I lavori congressuali si sono aperti con la relazione introduttiva del presidente, dal titolo “Quale futuro per l’ambiente?”, un intervento che ha richiamato l’attenzione sulle principali emergenze ambientali del territorio e sulle sfide che attendono l’associazione nel prossimo quadriennio. Tra le priorità indicate, la netta opposizione alla possibile riapertura della discarica di località Pipino, il contrasto all’abbandono incontrollato dei rifiuti, la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico e la promozione di modelli di sviluppo sostenibile.
Nel corso degli ultimi quattro anni, il circolo Legambiente Nicà ha operato con continuità sul territorio, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e cittadinanza attiva, come la Festa dell’Albero, escursioni guidate nella Valle del Nicà, concorsi dedicati alla valorizzazione delle tradizioni locali e numerose segnalazioni di discariche abusive alle autorità competenti. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla vigilanza ambientale, con azioni di denuncia legate alla gestione della discarica di Pipino.
Dal congresso è emersa la volontà di proseguire con ancora maggiore determinazione nel percorso intrapreso, rafforzando il dialogo con la cittadinanza, le istituzioni e il mondo dell’associazionismo, nella convinzione che la partecipazione attiva e la consapevolezza collettiva rappresentino strumenti fondamentali per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita delle comunità locali.