L’IC di Cariati tiene viva la memoria delle vittime innocenti della mafia
Per la XXVIII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il plesso “De Amicis” ha incontrato il giudice Davide Rizzuti e il comandante dei Carabinieri Luca Di Santo
CARIATI - Giorno 21 marzo, nell’aula magna del plesso “E. De Amicis”, le classi seconde della scuola secondaria di I grado e le altre in diretta streaming, nell’ambito delle attività inerenti l’educazione civica e per la Giornata in memoria delle vittime di mafia, hanno incontrato il giudice Davide Rizzuti e il comandante dei Carabinieri Luca Di Santo. Il giudice Rizzuti, nonostante la sua giovane età, ha maturato esperienze di notevole spessore, sia nella polizia di Stato, sia nella magistratura, sia partecipando a molte campagne anti-mafia.
Oggi è giudice al tribunale di Crotone. Il comandante, opera nel territorio cariatese da poco tempo, ma già un punto di riferimento per la collettività e aperto al dialogo e al confronto con la scuola. L’idea dell’incontro-dibattito è partita dai ragazzi che insieme ai loro professori, nei giorni precedenti, hanno approfondito tematiche importanti come la legalità, la costituzione, la magistratura. L’incontro è stato curato dalla professoressa Rossella Scigliano, sotto l’egida del Dirigente scolastico prof. Alessandro Turano, che ha accolto con piacere la proposta, ha introdotto i lavori e ha sottolineato come questi incontri contribuiscano positivamente alla formazione del futuro cittadino.
Durante l’incontro i ragazzi hanno rivolto innumerevoli domande a cui gli ospiti hanno risposto esaustivamente. Hanno fatto da cornice gli elaborati grafici espressivi realizzati dagli studenti. La giornata, ha rappresentato un’importante occasione per la sensibilizzazione della società dei più giovani, verso temi della legalità, della giustizia e della solidarietà. La scuola educa e sensibilizza, i giovani verso una società più consapevole, più sana e saggia , dando il giusto valore alla vita umana e al rispetto tra gli uomini. Ognuno di noi può contribuire a fare crescere valori come la verità, la giustizia, la pace e la libertà mantenendo una memoria viva delle storie delle vittime innocenti delle mafie.