Trebisacce, "sport e integrazione": parte il progetto per le periferie disagiate
L’obiettivo è quello di promuovere attività di natura sportiva ed educativa gratuita rivolte a tutta la comunità. Il progetto prevede anche campi estivi durante il periodo di chiusura delle scuole, per almeno due settimane
TREBISACCE - Lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alle discriminazioni. Si chiama Sport e Integrazione il progetto destinato a sostenere presidi sportivi ed educativi in quartieri e periferie disagiate ad alta concentrazione di cittadini stranieri e con background migratorio.
Lo comunica il sindaco Alex Aurelio informando, con il delegato allo sport Leonardo La Polla, che è stato sottoscritto il partenariato proposto dalla Asd Fiamma Alto Jonio e Nova Volley per la presentazione della candidatura da parte dei soggetti proponenti all’avviso promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
L’obiettivo è quello di promuovere attività di natura sportiva ed educativa gratuita, svolte attraverso presidi situati in quartieri disagiati e rivolte a tutta la comunità, con particolare attenzione a bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 5 ai 17 anni, donne e adulti, stranieri e con background migratorio, con condizioni economicamente svantaggiate, abbattendo quindi le barriere di tipo economico e culturale.
Oltre alle attività sportive gratuite il progetto prevede, tra le altre attività, campi estivi per attività sportiva durante il periodo di chiusura delle scuole, per almeno due settimane; doposcuola pomeridiani per supportare i bambini ed i ragazzi anche di origine straniera e con background migratorio con attività di laboratorio.