Proseguono gli incontro diocesani sui temi del Concilio Ecumenico Vaticano II
Il secondo appuntamento si è tenuto nei giorni scorsi nella parrocchia Cristo Re di Cariati. Gli incontri sono un'iniziativa proposta e caldeggiata dall'arcivescovo Aloise
CARIATI - La Parrocchia Cristo Re di Cariati ha ospitato il secondo appuntamento del Percorso Pastorale Diocesano "Sui passi del Concilio nel sessantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II", proposto e caldeggiato dall'arcivescovo di Rossano-Cariati, Maurizio Aloise.
A moderare l’incontro formativo è stato il coordinatore don Giuseppe Ruffo che, nel dare il benvenuto ai presenti, ha introdotto l’argomento della serata sulla Costituzione “Sacrosantum Concilium” sulla liturgia. Ha poi passato la parola al relatore, padre Michele Chiofalo, presbitero dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, parroco con Licenzia in Liturgia, il quale ha fatto un excursus storico sul documento, ribadendo che il suo fine è far crescere ogni giorno la vita cristiana tra i fedeli.
Chiofalo si è poi soffermato sulla struttura della Costituzione sottolineando l’importanza di preparare bene e insieme, sacerdoti e laici, la liturgia con la necessità di promuovere l’educazione liturgica e la partecipazione attiva, soprattutto con la promozione del gruppo liturgico nelle parrocchie, avendo anche una maggiore attenzione alla musica sacra.
«Urge oggi - si legge nella nota dell'ufficio stampa dell'Arcidiocesi - la sfida di non riformare la liturgia, ma, al contrario, la liturgia riformi la Chiesa (catechesi) ripartendo dall’Anno Liturgico che ci da la possibilità di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo, immergendo la nostra vita nel mistero della sua Pasqua, in attesa del suo definitivo ritorno e dal giorno del Signore, dono di Dio alla comunità cristiana, per essere formata dall’Eucarestia, attraverso la duplice mensa della Parola e del Corpo e Sangue del Risorto».
Ha concluso l'incontro il Vicario Generale della Arcidiocesi di Rossano-Cariati, don Pino Straface, il quale, oltre a portare i saluti dell’Arcivescovo Aloise, ha sottolineato l’importanza di questo cammino formativo per riscoprire l’importanza del Concilio Vaticano II e, alla luce della Costituzione sulla liturgia, ha esortato a sapersi stupire per la bellezza stessa della liturgia.