Indipendenza del Kosovo, i sindaci di Acquaformosa, Civita e Frascineto partecipano ai festeggiamenti
Gli amministratori arbëresh: «L’obiettivo è quello di porre le basi per la costruzione di ponti con i fratelli del Kosovo. Ringraziamo le istituzioni e la comunità di Giakova, per la calorosa e fraterna accoglienza»
GJAKOVA - I sindaci di Acquaformosa, Civita e Frascineto, rispettivamente Gennaro Capparelli, Alessandro Tocci e Angelo Catapano, con relative rappresentanze dei consigli comunali, hanno partecipato ai festeggiamenti del quindicesimo anniversario dell’indipendenza del Kosovo dalla Serbia.
I tre primi cittadini italo albanesi, con questa loro partecipazione, hanno inteso porre le basi per la costruzione di “ponti” con le realtà Kosovare al fine di creare nuovi rapporti e, soprattutto, scambi culturali, e non solo. Oggi, 15 febbraio, infatti, il Kosovo, con una serie di manifestazioni tenutesi nelle principali città del Paese, sta celebrando il 15/mo anniversario della sua proclamazione di indipendenza dalla Serbia.
Ai festeggiamenti in corso a Gjakova, città a sud del Kosovo, sta partecipando, invitata dalle istituzioni locali, una delegazione di amministratori arbëresh della provincia di Cosenza. Sono presenti Gennaro Capparelli, sindaco di Acquaformosa, Alessandro Tocci sindaco di Civita e Angelo Catapano sindaco di Frascineto, i quali sono accompagnati dal vice sindaco di Frascineto, Angelo Prioli, dai consiglieri comunali di Civita, Maria Pirrone e Antoluca De Salvo, e da Rossella Bellusci del gruppo “Arberia” di Frascineto. Questa mattina, a conclusione delle cerimonie ufficiali svoltesi nella sede del comune di Gjakova, dinanzi al sindaco, Adrian Gjini, alla presidente del consiglio comunale, Arbenesha Kuqi, a tutto il consiglio comunale della cittadina kosovara e con i tanti sindaci albanesi presenti, tra cui quelli di Scutari (Bardh Spahia) e di Saranda (Adrian Gurma), i tre primi cittadini italo albanesi hanno discusso con i loro interlocutori su come rafforzare i rapporti tra le comunità, ponendo le basi anche per un prossimo gemellaggio.
«Siamo contenti e soddisfatti per essere riusciti, in questa nostra prima giornata di incontri, a centrare il nostro obiettivo che è quello di porre le basi per la costruzione di ponti con i fratelli del Kosovo. Ringraziamo le istituzioni, ma soprattutto la comunità di Giakova, per la calorosa e fraterna accoglienza che ci hanno riservato», hanno dichiarato, all’unisono, Gennaro Capparelli, Alessandro Tocci e Angelo Catapano.