14 ore fa:Gli studenti del "Falcone-Borsellino" di Co-Ro incontrano Nuccia Benvenuto, autrice di Presente Remoto
13 ore fa:Pubblicato il Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale, Papasso: «Alcuni passaggi destano preoccupazione»
11 ore fa:«Palazzi di pregio trasformati in dormitori sociali per extracomunitari», Straface attacca la giunta Stasi
9 minuti fa:Ex caserma dei vigili del fuoco, Uva: «La Provincia la smetta di fare lo struzzo»
13 ore fa:La Calabria celebra l'innovazione digitale e la tutela dei cittadini con il ConciliaWeb Day
14 ore fa:Statale 106, Scutellà (M5s) presenta un emendamento per anticipare la realizzazione del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro
13 ore fa:Finita l'attesa: domani a Co-Ro l'evento su "I Rosoni Medievali", per indagare sui significati nascosti della realtà
12 ore fa:Anche gli ospedali di Corigliano-Rossano verso uno sciopero generale tiepido e apatico | VIDEO
12 ore fa:Presentato al Paolella il docu-film "Il Cammino - Viaggio in Calabria"
11 ore fa:Emergenza sicurezza a Schiavonea, i timori della consigliera comunale Romano

A Trebisacce si installeranno telecamere per contrastare l'abbandono selvaggio dei rifiuti

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Identificare e sanzionare i responsabili dei reati di tipo ambientale come l’abbandono selvaggio dei rifiuti. È con questo obiettivo che l’Amministrazione Comunale ha inteso investire fondi di bilancio per l’installazione di telecamere trappola sull’intero territorio comunale ed in particolare nei punti più sensibili della città

A tal proposito il Sindaco Alex Aurelio e l’assessore all’ambiente Nicoletta Tufaro sottolineano che l’iniziativa persegue la politica della tolleranza zero verso chi inquina dimostrando disprezzo per la cosa pubblica e mancanza di rispetto per la comunità.

Le telecamere mobili verranno utilizzate a rotazione all’interno del perimetro comunale: dal centro storico alla marina, passando dalle periferie.

«Sensibilizzare ed educare al corretto conferimento dei rifiuti – aggiunge il Primo Cittadino –, dissuadere contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti in particolare nelle zone più periferiche e di passaggio e far acquisire maggiore consapevolezza sul fatto che non rispettare i criteri della raccolta differenziata rappresenta un costo per la collettività è il risultato che ci aspettiamo di poter ottenere attraverso l’installazione di questi occhi sul territorio. Il ricorso alle tecnologie innovative – conclude Aurelio - può servire non solo a monitorare il territorio, ma anche a garantire maggiore senso di sicurezza ai cittadini». 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.