A Pietrapaola rivive il Carnevale della tradizione con il corteo del “Nannarellu”
Il pupazzo raffigurante un vecchietto viene portato in processione, pianto e poi bruciato in un falò mentre intorno si balla la quadriglia. La serata continuerà con il concerto del gruppo “All’uso antico”
PIETRAPAOLA - Dopo due anni di restrizioni, che hanno impedito il consueto svolgimento dell’evento, finalmente quest'anno a Pietrapaola si torna a festeggiare: alle 17 di domenica 19 in via Roma la comunità metterà in scena il tradizionale festeggiamento di carnevale detto il “Nannarellu” accompagnati dal noto gruppo “Al uso antico”. Da qualche anno all’ombra delle incantevoli rocce di Pietrapaola, centro storico fra l’altopiano della Sila ed il mare, un gruppo di cittadini ha recuperato tra le cose perdute il locale rito tradizionale di carnevale “U Nannarellu”.
Consiste nell’inscenare un vero e proprio funerale ad un pupazzo raffigurante un vecchietto, detto il Nannarello (il nonno), che viene portato in processione, viene pianto e poi bruciato in un falò dove intorno si balla la quadriglia al suono della fisarmonica. La serata continuerà con il concerto gruppo di musica popolare del cosentino “All’uso antico”.
Partecipano all’organizzazione le associazioni locali in oltre il progetto è supportato da un vasto numero di imprese pietrapaolesi e del vicino paese di Mandatoriccio oltre che da alcuni privati generosi.
Il rito del carnevale affonda le sue radici nell’antichità, fin dal neolitico gli uomini sviluppano feste e celebrazioni per ritualizzare il passaggio delle stagioni. Il carnevale è una di queste: è la festa che celebra il passaggio dal lungo inverno ai primi raggi di sole della primavera, i falò simboleggiano una chiamata al sole, alla bella stagione. Fin dalle origini gli elementi caratteristici sono le maschere il ballo e la magia.
Nei secoli la forma che questa ricorrenza ha assunto è variata in funzione del dove e del quando. Come la sua funzione sociale: quella di alleviare, quando non addirittura sovvertire l’ordine sociale, per un giorno: “a carnevale ogni scherzo vale” recita infatti un vecchio detto.
Il Nannarello a Pietrapaola è la maschera che simboleggia il vecchio anno che deve lasciar posto al nuovo, e viene bruciato per propiziare quest’ultimo. Durante il giocoso funerale la salma viene accompagnata dalla vedova e dalle sue comari le cui identità sono nascoste da paurosi travestimento. Piangendo confessano i segreti del defunto e …quelli degli altri rendendo quindi i partecipanti parte attiva e centrale della festa. Dopo il falò entra in gioco l’elemento del ballo e della musica, vi sarà infatti l’esibizione del gruppo di ballo locale che si esibirà con una quadriglia ed infine la serata verrà conclusa dagli “All’uso antico” che tra il loro repertorio vantano molti pezzi di musica popolare reinterpretati in modo molto interessante.
Sarà possibile apprezzare pietanze e vini locali. Insomma, gli organizzatori sono fieri di invitarvi domenica 19 febbraio alle 17. Tutti a piazza Mancini a Pietrapaola per fare la festa al Nannarello, ballare e divertirsi tutti insieme!