«Dovremmo essere tutti quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati»
È quanto dichiara il sindaco di Trebisacce, Aurelio, sottolineando come fare memoria del passato e ricordare le vittime dell’Olocausto significhi partecipare alla costruzione della pace
TREBISACCE – «Dovremmo essere tutti quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Quelle parole pronunciate dalla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, davanti il Parlamento europeo il 29 gennaio 2020, nel 75esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista, sono e resteranno sempre attuali e da rinnovare, non solo il 27 gennaio, Giornata della Memoria, ai più giovani».
È quanto dichiara il Sindaco Alex Aurelio sottolineando come fare memoria del passato e ricordare le vittime dell’Olocausto significhi partecipare alla costruzione della pace.
«Abbiamo il dovere di ricordare la memoria del passato per costruire un futuro di qualità, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» conclude.