Boom di prenotazioni per il panettone Amarelli-Tagliaferro alla liquirizia e clementine: tutto esaurito
E visto il successo di questa speciale limited edition gastronomica, identitaria e distintiva, i due brand stanno già pensando alla colomba pasquale
CORIGLIANO-ROSSANO – Di Panettone artigianale Amarelli, realizzato da MT Massimiliano Tagliaferro, Dolciere in Corigliano-Rossano non ne è rimasto nemmeno uno. Le scorte destinate sia al Factory store che al negozio virtuale online, visitato e preso d’assalto dagli estimatori internauti da tutta Italia, sono terminate. Segno che l’artigianalità, la qualità e l’autenticità dei sapori identitari del territorio, specialmente nelle feste, rappresentano un rinnovato valore e richiamo al senso di appartenenza.
«Nonostante la produzione continui senza sosta, le prenotazioni hanno fatto segnare il tutto esaurito. Per questo, ci dispiace tantissimo non poter accontentare i tanti clienti che in queste ore ci stanno richiedendo questa autentica prelibatezza» fa sapere l’amministratore delegato Fortunato Amarelli che nella giornata di ieri è stato insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica.
«Contemperare artigianalità e numeri – continua – non è stato e non è affatto semplice. Il panettone artigianale non deve avere conservanti, per gustarlo nelle sue migliori qualità organolettiche deve essere consumato entro 30 giorni. Abbiamo creduto – aggiunge – in un prodotto naturale, realizzato con ingredienti eccellenti e con lo spirito di voler condividere il meglio della tradizione agroalimentare e pasticciera della nostra terra».
«Per i tempi lunghi di lievitazione e quelli più limitati per la conservazione, essendo un prodotto da forno preparato con ingredienti semplici e naturali, impreziosito da cioccolato fondente, clementine candite e liquirizia pura, senza additivi, non sarà purtroppo possibile avviare – conclude Amarelli – una nuova lavorazione di questa speciale limited edition gastronomica, identitaria e distintiva».
E visto il successo di questo esperimento che mette insieme i due brand stanno già pensando alla Colomba Pasquale, da realizzare nel laboratorio artigianale di via Giovambattista Palatino, dove Anna e Massimiliano Tagliaferro, portano avanti la tradizione pasticciera che riscopre, valorizza e ripropone ricette e metodi di lavorazione nella memoria del territorio e della regione.