Treni Blues sulla tratta Crotone-Sibari, la musica non piace a Bevacqua (PD) e al Comitato ferrovia jonica
Forti critiche avanzate dal capogruppo PD in consiglio regionale e dal Comitato dei cittadini residenti sulla costa jonica, che a parer loro, resta sempre un passo indietro rispetto al resto della regione
CORIGLIANO-ROSSANO – Non poche le polemiche scoppiate per l’iniziativa resa nota dall’assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso, in sinergia con Trenitalia, per 14 treni ipertecnologici che prenderanno servizio sulle linee regionali dal 1° gennaio 2023, resa nota in seno all’evento “Il futuro turistico dell’area Ionica”, organizzato presso il Salone degli specchi del Castello di Corigliano Rossano, (ne abbiamo parlato qui). Due di questi, saranno impiegati sulla tratta Crotone-Sibari.
Non tarda ad arrivare la nota stampa del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, che risponde in maniera risoluta agli annunci dell’assessore Fausto Orsomarso circa il futuro turistico dell’area ionica. «Ho letto il resoconto della conferenza stampa svoltasi al castello di Corigliano Rossano: di certo belle prospettive, come i treni ibridi ma, altrettanto certamente, dubito siano queste le priorità del territorio».
Nel merito, dopo aver puntualizzato che l'acquisto dei treni non è neanche merito di questa Giunta, poiché rientra nel contratto nazionale del 2019 sottoscritto dall'allora assessore Musmanno, Bevacqua cita alcuni esempi eclatanti di ciò che finora è stato tralasciato e, invece, dovrebbe essere considerato primario nell’immediato: «Mi riferisco, innanzi tutto, all’elettrificazione della linea ionica che, prevista e finanziata da anni, ancora non si concretizza; così come sarebbe il caso di chiedersi perché, in relazione a un’area così vasta, non è ancora giunta conferma dell’attivazione sul trasporto pubblico locale. In effetti, è difficile individuare cos’ha fatto di reale la Giunta regionale per valorizzare le potenzialità inespresse di questo territorio. Filiera agroalimentare, assistenza sanitaria, Porto, entroterra, Sibaritide, Parco archeologico, attrattori culturali: l’elenco delle mancate iniziative è lungo e fin troppo noto. Perfino un unicum mondiale, com’è il Codex Purpureus, non rientra, ad oggi, in nessun circuito turistico mirato. Senza dimenticare, naturalmente, la Ss 106: ha fatto bene il sindaco Stasi a non accettare passivamente le scelte del governo regionale. La soluzione oggi individuata per la realizzazione del tratto Sibari- Mandatoriccio testimonia che il dialogo e il confronto sia il reale sale della democrazia. Spero che ciò funga da monito per il prosieguo».
Pungenti anche le dichiarazioni in merito alla questione dei treni ibridi, giunte attraverso una nota stampa, da parte del Comitato cittadino ferrovia Jonica: «Durante l’evento il direttore business regionale Calabria di Trenitalia, Maurizio Fanelli, presentando il treno ibrido Blues e le sue caratteristiche ha affermato tranquillamente che attualmente di domenica sulla linea ferroviaria jonica viaggiano in media 7 passeggeri su ogni treno – si legge nella nota - Una dichiarazione cruda e reale che conferma semplicemente la realtà! Attualmente Trenitalia, RFI e la Regione Calabria offrono un pessimo servizio di trasporto pubblico tanto che i cittadini non prendono più i treni salvo necessità, leggasi studenti e pendolari. Un servizio di trasporto pubblico sonoramente bocciato dai cittadini».
Il comitato puntualizza che: «L’ammodernamento delle stazioni resta fondamentale, così come sostituire le littorine attualmente in servizio, con una serie di mezzi nuovi e sicuri. I treni ibridi che dovrebbero essere messi a disposizione, sono pochi e non risolvono il problema alla radice».