12 minuti fa:Barbieri porta la Calabria autentica a Milanofiere
2 ore fa:Querela di Stasi a Rapani, interviene FdI: «Uno uso distorto dello strumento giudiziario»
4 ore fa:Il consigliere Laghi deposita una legge regionale sul salario minimo nei contratti della Regione Calabria
2 ore fa:L’AVO di Castrovillari affianca Telethon nella raccolta fondi per la ricerca
3 ore fa:Padre di due figli con autismo grave si vede negare il sussidio dal Comune: senza Garante i diritti restano appesi
3 ore fa:Giornata Mondiale del Rifugiato: a Co-Ro un momento di incontro, diritti e inclusione
1 ora fa:Comune di Longobucco, esplode la protesta dei dipendenti: proclamato lo stato di agitazione
4 ore fa:Un progetto da Primo posto per la VA AFM dell’IIS “Fermi-Pitagora-Calvosa” di Castrovillari
42 minuti fa:Teatro, musica e comunità: il Natale a Saracena è più ricco che mai
1 ora fa:Ennesimo incidente sulla Statale 106: tamponamento a catena a Fiumarella

La scuola rurale di Ogliastrette dove si studiava circondati dagli ulivi secolari

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Le scuole rurali hanno rappresentato fino al secolo scorso, un punto di riferimento per gli abitanti di contrade, frazioni e piccoli paesi in cui in un’unica classe, venivano istruiti bambini di età diverse.

La maggior parte di questi edifici sono scomparsi e dimenticati, perché siti in località montane, collinari e di campagna abbandonate, per via della crescente urbanizzazione che nel secondo dopoguerra diventa man mano, un fenomeno sempre più importante, tanto da creare grandi flussi migratori verso i centri urbani, con la speranza di avere un futuro economico migliore.

Di queste scuole abbandonate L’Eco dello Jonio ne ha trovata una, a Corigliano-Rossano, nella frazione di Ogliastrette, in aperta campagna. Il piccolo edificio abbandonato, costruito in pietra, è formato da una piccola stanza, che era l’aula in cui si tenevano le lezioni e comprendeva anche un cortile nel retro.

All’epoca in cui era funzionante, parliamo almeno degli anni ’40 del secolo scorso, secondo le testimonianze raccolte, faceva parte del comune di Corigliano e precisamente si trovava a Cava Farinara.

Ce ne parla una signora, ex alunna, che all’età di 6 anni frequentava la piccola scuola elementare: «Dalla prima alla quinta classe, tutti studiavamo in quella unica stanza – ci racconta Carmela un pò emozionata - tipo 3 bambini frequentavano la prima classe, 2 la quarta e così via. La maestra arrivava con il pullman da Corigliano».

La scuola ha chiuso i battenti verso la fine degli anni 50, a causa dello spopolamento delle campagne limitrofe. Inoltre i mezzi di trasporto in quel periodo, quello del boom economico, diventavano sempre più accessibili alla popolazione rurale.

Un piccolo scorcio del secolo scorso sopravvive all’avanzare del tempo, un bagliore di cultura nel cuore della campagna che congiunge l’area urbana di Corigliano Rossano, che abbiamo rispolverato in una zona dove i secolari ulivi, fanno ancora oggi una spettacolare cornice.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive