Fili che uniscono, il centro storico di Rossano abbellito dalla tradizione e dall'arte
Promosso ed ideato dall’associazione SosteniAmo con il patrocinio del comune di Co-Ro nell’ambito del progetto europeo Urbact, unisce le usanze magnogreche alla maestria artigianale
CORIGLIANO-ROSSANO - Nel centro storico di Rossano è stato creato un enorme telo fatto di uncinetti realizzato da signore locali che hanno aderito al progetto promosso ed ideato dall’associazione SosteniAmo OdV, di cui ne è presidente ed ideatrice, del progetto stesso, Graziella Colamaria. Il progetto “Fili che uniscono”. vuole essere un invito alla comunità di Corigliano Rossano a fare qualcosa di buono per il bene comune, per non lasciare che tutto resti demandato agli altri con rassegnazione ed a farlo insieme, nell’unità di intenti.
«L’istallazione è una molteplice combinazione di significati - spiega la presidente di SosteniAmo - Trova ispirazione innanzitutto nell’epoca classica della Magna Grecia quando, anche nella vicina Sybaris, lungo le strade della città, le cosiddette “plateiae”, venivano istallati dei teli per ripararsi dal sole e passeggiare all’ombra, durante i periodi più caldi».
Sebbene segua il canovaccio di modelli già realizzati in Spagna, il cielo di granny di Rossano vuole mettere in risalto i lavori manuali di un centinaio di donne del territorio che hanno offerto, con amore, alla cittadinanza un’enorme tenda, bella da vedere ed utile per ripararsi dai raggi del sole. Ognuna ha lavorato, secondo il proprio gusto, i filati, così come avveniva nell’antica tradizione locale, quando, a causa della scarsa disponibilità economica, si utilizzava materiale da riciclo avanzato da altri lavori. I manufatti sono stati poi assemblati fino a creare un enorme puzzle, vivace e coloratissimo. L’istallazione rappresenta una rivisitazione, in chiave moderna, delle coperte che tradizionalmente venivano esposte, lungo i balconi, durante il passaggio delle processioni. Il messaggio dell’associazione è anche quello di voler tenere in vita queste antiche tradizioni coniugandole con la cultura e l’arte moderna.
“Fili che uniscono” è stato realizzato con il patrocinio del comune di Corigliano Rossano nell’ambito del progetto europeo Urbact di cui il comune di Corigliano Rossano fa parte insieme ad altre 6 città italiane, progetto che prevede eco-sostenibilità, coinvolgimento dei cittadini, beneficenza e bellezza. Proprio sul tema della solidarietà e del riciclo è bene ricordare che alcuni teli, una volta smontati, a fine estate, verranno puliti, disinfettati e donati ad un centro di beneficienza. Essi faranno da copertina a bambini in difficoltà.
L’intento di SosteniAmo è quello di voler offrire una decorazione urbana nel rispetto dell’ambiente, ma anche di favorire il commercio locale in quanto è un modo originale di attirare visitatori e passeggiare nel centro storico richiamati dalla possibilità di scattare una foto sotto l’opera per postarla sui social.
Nei prossimi giorni anche l’area urbana di Corigliano avrà la sua decorazione granny all’interno dell’arco centrale di Ponte Canale, anche questo come nel caso del cielo di Rossano, avrà tra le decorazioni, un simbolo ben riconoscibile, la bandiera italiana. Un omaggio alla manifattura italiana, da riportare in auge.
(fonte comunicato stampa)