«La Calabria è una terra unica nel suo genere, selvaggia e calorosa»
L'intervista a Cristian Moroni che a cavallo della sua Furia sta attraversando la costa jonica: «A Corigliano il saluto commosso di due bambini, mi ha emozionato»
CORIGLIANO-ROSSANO – Cristian Moroni attraversa la costa dell’alto Jonio cosentino a cavallo della sua Furia, un incrocio tra maremmano e purosangue inglese. Di lui la stampa, ha scritto da mesi e noi dell’Eco dello Jonio aspettavamo il suo passaggio in terra calabra da tempo.
Arrivato a Roseto capo Spulico il 28 maggio (leggi qui) mentre scriviamo, il cavaliere romano si trova a Cariati.
Nel tratto di viaggio da Mirto alla città marinara poco più a sud, abbiamo intervistato il blogger 40enne che ci ha raccontato della sua esperienza e del forte impatto emotivo che ha avuto in Calabria, accolto dagli abitanti dei posti che ha attraversato: «Ieri a Corigliano mentre stavo andando via, due bambini calabresi salutandomi, hanno pianto. Non era mai successo prima. Questa terra è davvero particolare per il cibo, i paesaggi e soprattutto per l’accoglienza delle persone».
Perché Cristian è diventato ormai un simbolo di quella fetta di appassionati di equitazione che segue via social, le sue avventure in compagnia di Furia, 17 anni: «Io e lei ormai viviamo in simbiosi la libertà e anche i problemi. Ne abbiamo vissuti parecchi durante il nostro viaggio. Per me è tutto il mio mondo ed insieme a lei ho scoperto l’Italia e le sue bellezze, la sua gente», afferma Cristian.
Chiediamo se ha attraversato momenti difficili durante questi 24 mesi e magari, se non abbia pensato qualche volta di mollare tutto: «Momenti difficili ce ne sono stati, soprattutto quando Furia ha sofferto di tendinite o di coliche, però abbiamo sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarci. Questo viaggio è possibile solo grazie all’Italia e al gran cuore degli italiani e mai ho pensato di ritornare sui miei passi. Voglio continuare ad essere libero. Basta città, basta traffico basta aspettare ogni mese 800 euro di stipendio per sopravvivere».
Il viaggio di Cristian e Furia continuerà verso sud, per tutto il perimetro costiero italiano: «Selvaggia e incantevole la Calabria – ci risponde Moroni quando chiediamo che impressioni ha avuto – ho visto le tartarughe sulle vostre spiagge. Fantastico scenario».
Cristian alterna il tipo di percorso costa-asfalto in base alle esigenze di Furia: «Sto attento alla sua salute, soprattutto tendini e zoccoli e anche al pericolo congestioni. Lei è la mia compagna di un viaggio in cui ho lasciato tutto il mio passato alle spalle».