4 ore fa:È il giorno del dolore: oggi pomeriggio i funerali di Gaetano Ruffo
19 ore fa:La Vignetta dell'Eco
18 ore fa:«Cambiare tutto perché nulla cambi»: il dilemma di una fusione apparente
19 ore fa:Personale centellinato e climatizzazione assente: l'odissea dei dializzati di Lungro
17 ore fa:Nel cuore dell'Arberia: il vino come lingua madre
1 ora fa:Continua la mattanza sulla strada della morte. La politica trovi 5,4 miliardi per la Rossano-Crotone
46 minuti fa:Al via l'assistenza domiciliare nei comuni dell'Ambito di Cariati
18 ore fa:AVS denuncia il Calvario di un paziente oncologico: «Quando i medici perdono la loro umanità»
2 ore fa:Inaugurata la nuova casa comunale di San Demetrio Corone
4 ore fa:Carabinieri in campo contro le truffe agli anziani

Stop alle mascherine in casse? La provocazione di Alboresi: «Spostiamo le scuole al ristorante»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Vale la pena ricordarlo ancora una volta: siamo l'unico Paese europeo nel quale vige ancora l'obbligo di mascherina a scuola (oltre che nei luoghi della cultura, che da due anni conservano il triste primato di quelli più colpiti dai provvedimenti restrittivi in funzione anti pandemica)».

L'assessore alla Cultura, con delega all'Istruzione, Alessia Alboresi, prende posizione sull'utilizzo delle mascherine all'interno delle scuole.

In (quasi) tutti gli altri ambiti della vita – bar, ristoranti, palestre, supermercati, negozi, ecc. – le persone possono muoversi senza: le scuole sono ancora considerate a rischio, nonostante l'ormai cospicua mole di studi che dimostra il contrario (tra cui quelli condotti dall'epidemiologa Sara Gandini), nonostante la minor incidenza della malattia grave da Covid-19 sugli under 20, nonostante la minor pericolosità di Omicron.

Per questo sposiamo l'appello "europeo" degli Assessori all'istruzione Philipp Achammer e Mirco Bisesti di Trento e Bolzano, e la loro provocazione a spostare le lezioni al ristorante».

«Il volto dell'uomo è ciò che ci consente la relazione con gli altri, scriveva il filosofo Emmanuel Lévinas - conclude l'assessore Alboresi - il volto è la cifra dell'umanità, la misura dell'identità propria e dell'altro. Da due anni stiamo impedendo a bambini e bambine di rispecchiarsi nel volto – intero – dell'altro: dei propri coetanei, dei propri insegnanti. Li stiamo privando, o limitando, di una tappa imprescindibile della loro formazione. Sartre sostiene che "lo sguardo dell'altro mi definisce", Hegel che un'autocoscienza si coglie come tale solo in relazione ad un'altra autocoscienza, Lévinas che il volto dell'altro è la via d'accesso al mondo. Il nucleo della propria identità è dato dallo sguardo e dal volto dell'altro. Ogni individuo, fin dai primi giorni di vita, costituisce sé stesso attraverso l'immagine di sé che vede riflessa nello sguardo altrui. Soprattutto i bambini tendono a diventare ciò che il mondo adulto dice loro di essere. Gli studi in questo senso si sprecano, a partire dal celebre effetto Rosenthal (dal nome dello scienziato che lo ha condotto), più noto come effetto Pigmalione, finendo con il più recente "Still Face"».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.