Gli studenti del Palma di Corigliano visitano il centro storico con una prospettiva diversa
Nell'ambito della studio dell'articolo 9 della Costutuzione, i giovani coriglianesi hanno conosciuto il borgo con una sensibilità volta alla tutela ma anche all'indignazione per l'abbandono che hanno trovato
CORIGLIANO-ROSSANO - Gli studenti delle classi III, IV, e V dell’indirizzo grafica e comunicazione dell’Istituto “Luigi Palma” di Corigliano nell’ambito del progetto di Educazione civica, inerente allo studio dei principi della Costituzione, visitano il borgo antico del paese.
In modo più specifico ci si è soffermati sull’articolo 9 che testualmente recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
«La previsione contenuta all’art. 9 consente di definire quella italiana una “Costituzione culturale” che indubbiamente colpisce per la sua modernità: nella neo nata Repubblica – dichiarano dall’istituto Palma - all’indomani di ben due conflitti mondiali e con un livello di analfabetismo che coinvolgeva almeno 6 milioni di cittadini, i padri e le madri costituenti scelsero infatti di investire su cultura e progresso scientifico, addirittura annoverandoli tra i principi fondamentali. Ciò perchè erano consapevoli della loro importanza come strumenti di emancipazione da logiche impositive arbitrarie, oltre che valido “motore” di crescita per la rinascita socio-economica del Paese».
«L’ignoranza delle masse è, da sempre, una delle condizioni primarie per la nascita di regimi dittatoriali, poichè fintanto che il popolo è privo di cultura, di senso critico e di strumenti per analizzare la realtà per conto proprio è anche facilmente manipolabile – continuano dal Palma - da qui la volontà di investire sulla promozione e lo sviluppo scientifico e culturale, elevandoli a principi fondamentali dello Stato, in modo da consegnare alle future generazioni uno strumento potentissimo e universalmente valido per contrastare imposizioni illogiche».
La tutela paesaggistica, affermata all’art. 9, ha assunto una portata sempre più ampia, in linea con l’evoluzione del termine stesso.
«Tutela, quindi, che è sinonimo di senso civico, rispetto del paesaggio, dell’ambiente e delle sue bellezze e a cui è chiamato sia il singolo, sempre più incurante dell’impatto che ha sul territorio, sia la classe politica, con interventi di sensibilizzazione, prevenzione e valorizzazione, attuando politiche edilizie consapevoli e rispettose del valore del territorio – affermano dall’istituto - a beneficio della collettività e delle future generazioni».
«Sulla spinta di queste conoscenze gli studenti hanno avuto modo di conoscere curiosità e aneddoti, attraverso un percorso che ha visto tra le sue tappe Via Luigi Palma, La Scalilla, l’attraversamento di Ponte Canale, l’Acquanova, Porta Librandi, palazzo Castriota, Santa Maria, Santa Chiara, La Riforma, Teatro Valente, la Biblioteca comunale e splendidi scorci melanconicamente abbandonati a loro stessi. Passeggiata intervallata da momenti di lettura, da parte degli studenti, di alcuni brani dell’autore Maradea – dichiarano dal Palma - i ragazzi sono stati invitati a fotografare e relazionare, evidenziando criticità e probabili soluzioni».
«Unanimità, da parte di alunni e docenti, nel riconoscere l’enorme bellezza del territorio e del suo paesaggio. Unanime è stata anche l’indignazione nel vedere lo stato di abbandono e di incuria e la scarsa manutenzione ordinaria in cui versa l’apparato stradale e manutentivo – concludono dall’istituto Palma - Itinerario piacevole e formativo realizzato dalla docente Franca Grillo referente del progetto, coadiuvata dal team del dipartimento Grafica e Comunicazione e, reso possibile grazie alla sensibilità della Dirigente scolastica Cinzia D’Amico».