3 ore fa:Regionali, Perciaccante (Confindustria Cosenza): «Dai candidati ci aspettiamo visione e confronto alto»
1 ora fa:Nuovi professionisti l'Assistenza Domiciliare, Straface: «Restituiamo dignità alla cura degli anziani»
2 ore fa:“Per la rinascita di Longobucco” denuncia squilibrio nel Bilancio d’esercizio 2025 e mancata variazione Dup
4 ore fa:Elezioni regionali, l'appello ai candidati di Fillea Cgil Calabria
2 ore fa:La Sibaritide rischia di essere sommersa per l'erosione costiera e l'innalzamento del mare
1 ora fa:Stasera al via il "Festival dell'Appartenenza – La città del luoghi"
4 ore fa:L'Asp avvia verifiche severe sugli episodi segnalati nello Spoke di Corigliano-Rossano
3 ore fa:Randagismo a Crosia: il Comune affronta il fenomeno coinvolgendo la cittadinanza
5 ore fa:Rifiuti sequestrati a Villapiana, Laghi: «Aggressione al territorio e rischio per la salute dei cittadini»
27 minuti fa:L’Odissea 2000 continua a spingere l’estate ancora più in là

Gli studenti del Leonetti di Schiavonea al Tribunale di Castrovillari simulano un vero processo

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «Il giorno 21 maggio gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado Leonetti di Schiavonea, si sono recati con le docenti Palmieri e Romio al Tribunale di Castrovillari per la fase conclusiva del progetto “Ciak: un processo simulato … per evitare un vero processo”. I ragazzi hanno simulato, in un’aula del Tribunale, l'esecuzione di un processo penale minorile nelle diverse sequenze, interpretando i ruoli di tutte le figure istituzionali che intervengono in un processo vero».

Ne dà notizia il dirigente scolastico dell’Istituto Leonetti, Saverio Madera.

«L’esperienza vissuta dai nostri ragazzi è stata molto significativa, un’opportunità concreta per sperimentare tecniche, regole e dinamiche del processo penale minorile, ma anche per riflettere sul valore della legalità, su tematiche di grande attualità quali bullismo e cyberbullismo», afferma Madera.

«L’adesione al progetto, promosso dall’associazione “Ciak - Formazione e Legalità” in sinergia con le Autorità giudiziarie della Regione Calabria – dichiara il dirigente scolastico - rientra in un contesto più ampio di educazione alla legalità che l’Istituto Leonetti promuove per accrescere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva nei giovani, che spesso identificano le regole come un limite della libertà individuale, riconoscono sempre meno il confine tra legalità e illegalità, giusto e ingiusto, reale e virtuale».

«In qualità di dirigente – afferma Madera - ho accolto con entusiasmo l'invito dell'associazione Ciak, ritenendo valida l’azione sinergica di “scuola e giustizia” nella prevenzione del disagio giovanile e nello sviluppo della cultura della legalità».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive