Trebisacce, emergenza rifiuti. EcoRoss puntualizza alcuni aspetti del Servizio di raccolta
Riceviamo e pubblichiamo una della società di servizi relativa a una nostra intervista al Commissario Ponte avente a tema la situazione rifiuti in città

Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte di EcoRoss Srl relativa all'intervista al Commissario Prefettizio di Trebisacce Carlo Ponte avente a tema la situazione rifiuti a Trebisacce (leggi qui).
"La società Ecoross srl, gestore del Servizio di Igiene Urbana nel Comune di Trebisacce, non ha ricevuto alcuna diffida da parte del presidente dell’Aro della Sibaritide in quanto non è la Ecoross che gestisce l’impianto finale di trattamento sito in località Bucita a Corigliano-Rossano, bensì la società Ekrò scarl. È quindi la Ekrò scarl, in quanto gestore, ad avere competenza su tutte le questioni concernenti il funzionamento dell’impianto regionale di Bucita, non la Ecoross che ha in gestione solo la raccolta e il trasporto dei rifiuti presso i vari impianti di trattamento indicati dai Comuni.
Quando si fa riferimento agli scarti derivanti dalla lavorazione dei rifiuti dell’impianto di Bucita, che nelle dichiarazioni attribuite al Commissario Ponte “EcoRoss non può smaltire ma che deve conferire ad altre piattaforme o società. La società che gestisce "i rifiuti dei rifiuti", cioè gli scarti di lavorazione dei rifiuti che provengono da Bucita ha infatti comunicato che causa embargo dalla Russia hanno bloccato l’operatività delle loro navi, dei lori mezzi, attraverso i quali smaltiscono il residuo di lavorazione degli impianti come Bucita”, si precisa che, ancora una volta, non è la Ecoross la società interessata in quanto l’impianto di Bucita è gestito da Ekrò scarl e l’ATO Cosenza ha affidato il prelievo degli scarti dall’impianto di Bucita ad un’ulteriore società con sede a Rende, la quale ha comunicato le motivazioni che hanno indotto il blocco.
Per quel che concerne l’ipotesi di posizionare dei cassoni all’interno del Centro di Raccolta Comunale di Trebisacce, la Ecoross ha già comunicato al Commissario Ponte le problematiche di natura tecnica esistenti oltre al fatto che sarebbe irrilevante il quantitativo da poter raccogliere rispetto a quello accumulatosi sul territorio in seguito all’emergenza causata dal blocco dei conferimenti presso l’impianto di Bucita. Abbiamo illustrato al Commissario nel dettaglio tutte le motivazioni che ci inducono ad affermare che una tale ipotesi non rappresenterebbe una soluzione, nemmeno parziale, ma anzi comporterebbe uno sbilanciato rapporto rischi-benefici.
Cogliamo l’occasione per confermare che la raccolta dei rifiuti differenziabili procede regolarmente sul territorio di Trebisacce, grazie anche alle scelte del Commissario Ponte e degli Uffici Tecnici comunali che ci consentono di avere dei mezzi liberi da adibire a queste tipologie di rifiuti che, contrariamente alla frazione indifferenziata, vengono conferite presso impianti diversi da quello di Bucita.
Come già comunicato in più occasioni, Ecoross condivide appieno le preoccupazioni e i disagi di tutti i territori dei Comuni che afferiscono all’impianto regionale di Bucita, il cui funzionamento a singhiozzo determina emergenze ormai di carattere ordinario per le quali da tempo invochiamo e sollecitiamo soluzioni. Se i mezzi non riescono a conferire presso l’impianto restano pieni e, come è facile comprendere, finché non verranno svuotati non potranno essere utilizzati per ulteriori raccolte sui territori nonostante tutti gli sforzi quotidianamente profusi dalla Ecoross che sta facendo tutto quanto è nelle proprie possibilità. I disagi legati a questa situazione, che si ripete da anni, li subisce anche la Ecoross, che, lo si ribadisce, non ha nulla a che vedere con la gestione dell’impianto di Bucita".
Ringraziamo EcoRoss dei chiarimenti che ha voluto porre in essere, i quali contribuiscono a comprendere ancora più dettagliatamente le complesse dinamiche che hanno portato a dover constatare la presenza di cumuli di spazzatura abbandonati e non raccolti in tutto il territorio comunale di Trebisacce. Segnaliamo che nell'ambito dell'intervista è stato chiaramente indicato che l'impianto di Bucita non è di proprietà, né sotto la gestione di EcoRoss.