50 minuti fa:De Gasperi, la politica come servizio: giovani e memoria al Castello Ducale | VIDEO
17 ore fa:Sibaritide-Pollino, qui l’agricoltura vale più del turismo: ecco i dati ISTAT
1 ora fa:Il Pino, guardiano della Sila
16 ore fa:Nonni e nipoti insieme contro la ludopatia: presentato a Co-Ro il fumetto "Non è solo un gioco"
21 ore fa:La X edizione della Borsa di Studio “Alessandro Amarelli” celebra l’impegno e il merito degli studenti
21 ore fa:Tribunale di Corigliano-Rossano: Ferrone (Cgil): «Una battaglia giusta per la legalità»
20 ore fa: Regionali, Cosentino e Campana (AVS): «Continueremo a lavorare per una Calabria giusta»
17 ore fa:Ripartono gli scavi a Sibari: nuovi saggi per svelare l’anima millenaria della grande colonia greca
15 ore fa:Cassano, è arrivato il nuovo capitano Baione: l'accoglienza del sindaco Iacobini
5 minuti fa:Corigliano Volley espugna la Sicilia: prova di forza e maturità contro la Fratelli Anastasi

Saracena inaugura la strada dedicata a Salvatore Viola

1 minuti di lettura

SARACENA - La strada che dall'asilo comunale porta verso la montagna da ieri si chiamerà Via Leone Salvatore Viola. L'amministrazione comunale di Saracena, guidata dal sindaco Renzo Russo, continua il rinnovamento della toponomastica cittadina, ricordando cosi personaggi illustri che con il loro contributo hanno aiutato Saracena nel suo sviluppo sociale, civile ed economico.

«Leone Salvatore Viola al quale ieri è stata intitolata quella che era già Via Aldo moro è stato uno dei padri della nostra comunità» ha sottolineato il primo cittadino nel corso della breve cerimonia di scopertura del cartello stradale.

«Ingegnere, insegnante, studioso ed amante della montagna, rimarrà per sempre nella storia di Saracena» ha aggiunto Renzo Russo ricordando il grande attivismo dell'uomo, fortemente legato alla sua città e agli ambienti naturali che la circondano.

«Saracena tributa il giusto riconoscimento - ha concluso il sindaco - ad un altro concittadino che con la sua attività professionale e la sua passione per il territorio ha dato lustro alla nostra comunità. Questi fari nella storia della nostra cittadina devono brillare ed essere resi visibili per testimoniare la lunga strada che, come cittadina abbiamo percorso, per essere oggi quello che siamo. Memoria del passato che diventa presente da riattualizzare per guardare meglio l'orizzonte che ci attende e verso il quale camminiamo nell'interesse comune».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive