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Sanità Calabria, il metodo Occhiuto funziona: ok ospedale di Cariati

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Questo pomeriggio, insieme al sub commissario alla sanità, Ernesto Esposito, e al direttore generale del Dipartimento Salute della Regione, Iole Fantozzi, sono stato al Ministero dell’Economia e delle finanze per il ‘Tavolo Adduce’».

Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in riferimento al sistema sanitario calabrese.

«La Calabria, lo rivendico con orgoglio, ha presentato dopo anni di immobilismo il suo nuovo Programma operativo sanitario regionale, contenente le linee guida di ciò che abbiamo in mente di realizzare, con il supporto concreto del governo, nei prossimi anni – afferma Occhiuto - adesso i Ministeri dell’Economia e dalla Salute faranno le loro osservazioni, e successivamente il Programma sarà definitivamente approvato, determinando lo sblocco del contributo di solidarietà di 60 milioni di euro contenuto nel decreto Calabria».

«Nel Programma operativo abbiamo previsto, così come avevamo promesso, tra le altre cose, l’inserimento nella rete ospedaliera regionale dei presidi di Praia a Mare, Trebisacce e Cariati – dichiara il presidente della Regione Calabria - nella riunione odierna abbiamo illustrato il Piano di investimenti - anche legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza - per rafforzare il sistema di assistenza territoriale, con case della comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali».

«Abbiamo evidenziato che in Calabria si possono assumere 2.500 nuovi operatori sanitari, rispettando il tetto di spesa. In questi anni le Asp e le Ao non sono state in grado di bandire i concorsi; per questo motivo abbiamo chiesto di poter procedere alle selezioni e alle successive assunzioni usufruendo della collaborazione del Formez, istituto preposto del Dipartimento della Funzione pubblica – si legge nel comunicato - nel Programma operativo è prevista anche la riforma del sistema di emergenza/urgenza, con una radicale riorganizzazione del 118 e dei pronto soccorso».

«Abbiamo detto, infine, ai tecnici del Mef e della Salute che entro il 31 dicembre, grazie ad un Piano di ricognizione già predisposto, saremo in grado di accertare - anche con l’ausilio degli agenti della Guardia di Finanza (misura prevista da un apposito emendamento approvato al decreto Fiscale) - il debito sanitario della Regione – continua Occhiuto - il lavoro di questi mesi della struttura commissariale ha fatto emergere alcune novità: la Calabria non ha un problema di deficit sanitario, le risorse ci sono. Il vero problema è l’enorme difficoltà che le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere hanno nello spendere queste risorse, trasformandole in servizi per i cittadini».

«Non abbiamo deficit sanitario, ma i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) non sono garantiti: un controsenso che va sanato al più presto – prosegue Occhiuto - conoscevo queste difficoltà del sistema sanitario regionale, e proprio per questo ho voluto con forza l’istituzione di Azienda zero, un centro operativo per programmare capacità di spesa e investimenti, e che possa coordinare il lavoro di Asp e Ao: presto, con la nomina del relativo commissario, questa struttura sarà pronta a operare».

«Ci sono tantissime cose da fare, queste sono solo alcune evidenze che abbiamo sottoposto all’attenzione del governo. La Calabria è stata ferma per 12 anni, abbiamo un credito da riscuotere, che rivendichiamo e che vogliamo essere bravi ad utilizzare nel modo giusto, per dare anche ai calabresi la sanità di cui ciascun cittadino dovrebbe disporre – puntualizza il governatore - intanto, in pochi mesi, questa l’evidenza dell’ultimo esercizio, i conti della nostra sanità stanno migliorando: so che non è un risultato immediatamente tangibile, ma dobbiamo partire anche da qui per migliorare e traghettare la Calabria verso la normalità».

«Con i tecnici del ‘Tavolo Adduce’, invece, ci rivedremo a metà maggio per nuovi approfondimenti relativi alla situazione finanziaria della sanità nella nostra Regione. Sono soddisfatto della giornata odierna: dopo quasi cinque ore di riunione posso affermare che abbiamo intrapreso la strada giusta».

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive