Il giovedì Santo a Cassano: la lavanda dei piedi alle famiglie profughe ucraine
Mons. Francesco Savino celebrerà il rituale liturgico con le vittime delle guerra all'insegna della solidarietà e della fratellanza
CASSANO JONIO - Il 14 aprile, giovedì Santo, alle 18.30, nella basilica minore cattedrale, Santa Messa in Coena Domini presieduta dal vescovo, della diocesi di Cassano All’Jonio, mons. Francesco Savino, a commemorare il primo atto della Passione del Signore, l’istituzione dell’Eucarestia, e ad aprire il Triduo pasquale.
Si terrà il rito della lavanda dei piedi a famiglie dell’Ucraina. La scelta va a saldare perfettamente il richiamo fatto nel messaggio “l’arco di guerra sarà spezzato: mandati a costruire pace sulla terra”, densa di perdono e di speranza, di riconciliazione e di salvezza. Tanta speranza e tanta gioia nel riscoprire e nel seguire il Risorto.
«Mai come oggi occorre – ha evidenziato mons. Savino - sentire l’urgente e inderogabile impegno per costruire un futuro di pace, quell’impegno affidato a noi cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà dal Vaticano II, ripreso da tutto il Magistero successivo e costantemente ripetuto da Papa Francesco».
«La solidarietà che fiorisce nelle nostre comunità è una preziosa occasione di animazione alla pace – ha concluso - ma anche di gesti concreti di sostegno e vicinanza. Sono oltre 50 le persone ucraine dislocate nei comuni e assistiti dalla Caritas diocesana».