3 ore fa:Riduzione rischio idraulico, a Crosia in arrivo circa 660 mila euro
4 ore fa:Bonus affitti, Tavernise (M5S): «Rifinanziato con fondi europei. Ora aspettiamo atti concreti»
2 ore fa:Frascineto, il Premio "Scanderbeg" è stato conferito al Presidente della Repubblica d'Albania
14 minuti fa:A Corigliano-Rossano arriva KFC, il celebre marchio del pollo fritto statunitense
3 ore fa:Caldo torrido in Calabria, Caligiuri (Cna): «La tutela della salute dei lavoratori sia la priorità»
5 ore fa:Conclusa con successo la quarta edizione del Cammino Basiliano Sila Greca 2025
4 ore fa:«Spalancate le porte del dissesto»: L'Alternativa C'è di Cariati torna sulla questione del rendiconto 2024
5 ore fa:Barbieri sbarca su Mediaset con le sue uova in purgatorio
44 minuti fa:«Il tradimento della città ci rende più forti. Mi ricandido»
1 ora fa:Battaglia alle blatte, arrivano i "rinforzi": dal primo luglio parte la disinfestazione a Co-Ro

Il giovedì Santo a Cassano: la lavanda dei piedi alle famiglie profughe ucraine

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Il 14 aprile, giovedì Santo, alle 18.30, nella basilica minore cattedrale, Santa Messa in Coena Domini presieduta dal vescovo, della diocesi di Cassano All’Jonio, mons. Francesco Savino, a commemorare il primo atto della Passione del Signore, l’istituzione dell’Eucarestia, e ad aprire il Triduo pasquale.

Si terrà il rito della lavanda dei piedi a famiglie dell’Ucraina. La scelta va a saldare perfettamente il richiamo fatto nel messaggio “l’arco di guerra sarà spezzato: mandati a costruire pace sulla terra”, densa di perdono e di speranza, di riconciliazione e di salvezza. Tanta speranza e tanta gioia nel riscoprire e nel seguire il Risorto. 

«Mai come oggi occorre – ha evidenziato mons. Savino - sentire l’urgente e inderogabile impegno per costruire un futuro di pace, quell’impegno affidato a noi cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà dal Vaticano II, ripreso da tutto il Magistero successivo e costantemente ripetuto da Papa Francesco».

«La solidarietà che fiorisce nelle nostre comunità è una preziosa occasione di animazione alla pace – ha concluso - ma anche di gesti concreti di sostegno e vicinanza. Sono oltre 50 le persone ucraine dislocate nei comuni e assistiti dalla Caritas diocesana».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive