Bando asili nido, la nostra Regione «fra le più virtuose d’Italia per richieste di finanziamento»
Occhiuto e Princi: «Dopo il nostro appello, i Comuni calabresi hanno dato una forte risposta, invertendo la tendenza degli ultimi anni. Siamo riusciti a far comprendere l’importanza di questa chance»
CATANZARO - «Grazie ad un positivo lavoro di squadra tra Regione e Comuni, la Calabria in poche settimane è riuscita a ribaltare i dati di adesione delle amministrazioni locali relativi al bando asili nido. Non solo è stato sanato il gap iniziale, ma adesso i numeri ci dicono che siamo fra le più virtuose Regioni d’Italia per richieste di finanziamento. Dopo il nostro appello, in meno di un mese, i Comuni calabresi hanno dato una forte risposta, invertendo la tendenza degli ultimi anni. La Calabria avrà l’occasione di fare un grande passo avanti verso gli standard europei in tema di servizi educativi per l’infanzia».
Così il presidente e la vice presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e Giusi Princi, commentano gli ultimi dati del bando nazionale, nell’ambito delle azioni del Pnrr, mirato ad incrementare l’offerta degli asili nido.
Un avviso fino ai primi di marzo passato sottotraccia in Calabria. Da qui l’esortazione pubblica dei due massimi esponenti della Giunta regionale, consapevoli dell’evidente povertà educativa territoriale legata all’infanzia.
Occhiuto e Princi, infatti, in una nota congiunta avevano invitato tutte le amministrazioni comunali ad usufruire di questa grande opportunità data dal Ministero dell’Istruzione, accordando loro contestualmente la possibilità di essere supportate dai tecnici del Dipartimento Istruzione della Regione.
E i risultati hanno avuto un’evoluzione positiva. Alla scadenza dell’avviso, in sole 3 settimane, si è registrato un incremento delle domande pari al 76%, con la Calabria tra le Regioni che hanno presentato il numero maggiore di richieste: 137.
Comuni calabresi, quindi, quasi sul podio per numero di richieste di finanziamenti finalizzati a dotare il territorio di asili nido, dietro a Campania, Lombardia e Lazio.
«Questo dato ci conforta - sottolineano Roberto Occhiuto e Giusi Princi - perché siamo riusciti nel nostro intento, quello di far comprendere l’importanza di questa chance e di stimolare positivamente le amministrazioni comunali. Con grande serietà e senso di responsabilità, i sindaci calabresi e i Comuni hanno aderito al bando, e tante sono state le consulenze richieste alla struttura messa a disposizione dalla Regione, il cui personale merita un plauso per il grande servizio svolto. La collaborazione tra diversi livelli di governo è un elemento basilare per la rinascita del nostro territorio».