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A Morano conferita cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

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MORANO - Nella serata del 7 aprile, nella sala delle pubbliche adunanze, il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al "Milite ignoto". Unanime il consenso e il plauso dell'intero emiciclo. Con le forze politiche in perfetta sintonia.

Il valore dell'iniziativa, altamente simbolica, è stato declinato seppur con enfasi e connotazioni differenti sia dal sindaco Nicolò De Bartolo, che ne ha evidenziato gli aspetti sociali e ricordato come sulla facciata laterale della domus civica campeggi un monumento al Milite Ignoto, sia dal capogruppo di maggioranza, Mario Donadio, e dai suoi omologhi di minoranza, Domenico Lombardi, Biagio Angelo Severino e Maria Di Maria che hanno sostanzialmente rimarcato la valenza civile del riconoscimento in un frangente assai delicato per l'Europa. Non sono mancati succinti richiami storici e un pensiero alle annuali feste delle Forze Armate, mai tralasciate dall'amministrazione.

«Con questo titolo – così ha commentato il sindaco De Bartolo - Morano esprime pienamente il rispetto per quanti hanno combattuto e perso la vita nelle guerre nelle quali il Paese è stato coinvolto. Un riguardo verso principi che da sempre colorano il nostro agire e che oggi abbiamo occasione di ribadire, come del resto hanno fatto o faranno altri tremiladuecento comuni d'Italia che hanno aderito agli indirizzi del Ministero della Difesa. Per quanto ci riguarda ci sentiamo onorati di averlo potuto fare in forma istituzionale. Non solo, la circostanza si presta per manifestare gratitudine alla locale stazione dell'Arma dei Carabinieri alla quale va il nostro sentito ringraziamento per il lavoro che compie nella nostra comunità, e, più in generale, a quanti indossano la divisa per garantire l'ordine e la sicurezza».

In linea con la dichiarazione del sindaco le parole del consigliere Donadio. Il quale ha fatto notare come l'iniziativa racchiuda in sé: «I caratteri di una drammatica attualità». «Alla luce di quanto sta accadendo ai confini del vecchio continente – ha sintetizzato il capogruppo di Insieme per Morano – abbiamo tutti il dovere di riflettere sul dolore e l'angoscia che le guerre provocano. Non possiamo non ripensare con forte commozione al sacrificio di tanti giovani che si sono immolati per la patria. A ognuno di noi spetta il compito di conservare la memoria storica collettiva e trasmettere ciò che rappresenta. Il milite ignoto, nel suo voluto anonimato, invita la nazione ad onorare tutti i caduti, giacché chiunque potrebbe identificarvi un proprio caro, e si pone quale immagine di straordinaria unità. Esperienze come queste si propongono come indiscussi paradigmi per le nuove generazioni e per la società tutta, aiutano a crescere e interrogano le coscienze libere; sono esercizi di democrazia alta, capaci di far considerare nella giusta dimensione il dono della pace».

Prima di chiudere i lavori il primo cittadino ha consegnato al responsabile dell'Area vigilanza della municipalità, Vincenzo Tamburi, all'ausiliario del traffico, Bernardino Rosito, e al consigliere Severino la pergamena contenente la motivazione del conferimento, che qui riportiamo: "Il sindaco del comune di Morano conferisce la cittadinanza onoraria al milite ignoto, cittadino d'Italia. Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria".

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive