La Calabria è piena di esempi di donne che hanno costruito bellezza e libertà
Ecco il messaggio di Pellegrino e Romano de La Nuova Longobucco in occasione dell’8 marzo. Rivolgendo un pensiero anche alle donne e alle madri ucraine
LONGOBUCCO – «La storia della Calabria è intrisa da tante piccole grandi esperienze di donne che hanno insegnato alla propria terra e al mondo che conciliare i tempi di vita con i tempi del lavoro, è un percorso sì in salita, ma che è possibile conquistare ad ogni passo praticando coraggio, fatica, impegno, merito e competenza. Il nostro pensiero oggi, 8 marzo, Festa della Donna, va a tutte quelle che continuano a mettere in atto rivoluzioni culturali e a costruire percorsi di libertà, crescita e bellezza».
È quanto dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del gruppo La Nuova Longobucco, rivolgendo il proprio pensiero anche alle donne e alle madri ucraine, che vivono in prima persona il terrore e la paura della guerra.
«Ogni anno, questa ricorrenza – proseguono – si arricchisce di nuovi significati e nuove sfumature che impegnano ognuno di noi ad un maggiore senso di solidarietà, di responsabilità e riflessione sul ruolo della donna, centrale nella società».
«Da Jole Santelli, il primo presidente donna della Regione Calabria, ad Adele Cambria, giornalista e intellettuale femminista; da Rita Pisano, inflessibile comunista che lottava contro le ingiustizie sociali e le disuguaglianze; a Giuditta Levato, prima vittima della lotta al latifondo; da Jole Giugni Lattari, prima eletta nelle liste del Movimento Sociale Italiano; a Caterina Tufarelli, prima sindaca in Italia; fino a Clelia Romano Pellicano, giornalista e scrittrice (con lo pseudonimo di Jean Grey), pioniera del femminismo».
«Sono, queste – concludono Pellegrino e Romano - solo alcune delle esperienze al femminile che ci piace ricordare in questo giorno. Tutte donne che rendono orgogliosa la Calabria, che hanno spianato la strada e che possono e devono fare da faro nelle nuove generazioni».