16 ore fa:Porto di Schiavonea, bloccate le attività portuali per un guasto alla colonnina del rifornimento
23 minuti fa:Ospedale Cariati, Straface: «Era un ospedale chiuso. Sta tornando alla normalità»
14 ore fa:Pedro's diventa Cavaliere della Cucina italiana nel mondo
2 ore fa:Al Polo liceale di Rossano l'evento informativo "Come cambierà l'accesso a medicina"
16 ore fa:Al via "Cultural Heritage Hub": tra i partner anche il Parco Archeologico di Sibari
18 ore fa:La Cisl Calabria si prepara al Congresso del 23 e 24 maggio
15 ore fa:La Calabria del nord al centro della maxi-esercitazione della Nato con portaerei e jet F-35 | FOTO
54 minuti fa:Gli studenti del Majorana protagonisti dell'evento fieristico Macfrut di Rimini
1 ora fa:"Schierarsi" chiede l’adeguamento dei marciapiedi della stazione di Sibari
16 ore fa:Tutto pronto per la "Corri e Cammina per l'Inclusione! Oltre ogni traguardo"

Avviata oggi a Cassano la demolizione degli immobili abusivi

2 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Nella mattinata odierna sono state avviate dagli operatori dell’ufficio manutenzione del comune di Cassano All’Ionio con l’ausilio dei mezzi a disposizione le operazioni di demolizione dei manufatti realizzati abusivamente a ridosso del complesso delle case popolari. Si tratta, in particolare, dell’avvio degli smantellamenti inseriti nella lista dei 52 immobili abusivi già censiti ed individuati con un atto deliberativo datato 2019 licenziato dalla commissione straordinaria che in quel periodo ha gestito l’ente locale sibarita, composta da Mario Muccio, Roberto Pacchiarotti e Rita Guida, con il sostegno della Prefettura di Cosenza.

Gli autori degli illeciti già da allora furono destinatari di apposite ordinanze di demolizione dei manufatti realizzati. Poiché non hanno ottemperato alle disposizioni, ora si procede d’imperio per ripristinare la legalità contro ogni forma di sopraffazione e di violazione delle norme vigenti in materia. Presenti sulla scena, a seguire l’operazione, in prima persona, il sindaco Gianni Papasso, la giunta comunale, il presidente dell’assise civica Lino Notaristefano, alcuni consiglieri comunali, funzionari dell’ente e gli uomini dell’Arma dei Carabinieri coordinati dal capitano Miche Ornelli.

La notizia del proseguimento dei lavori di demolizione è stata data dal Comune di Cassano Jonio: «L’amministrazione comunale - scrive il primo cittadino - al cospetto di tali situazioni di illegalità, per quanto di propria competenza non può e non vuole essere omissiva, pertanto procederà imperterrita nell’azione di demolizione e di risanamento dei luoghi oggetto di abusi edilizi. Da segnalare, durante le operazioni di abbattimento di alcuni manufatti, la protesta di alcuni residenti abusivi, a difesa del loro stabile da abbattere. A tale riguardo, l’amministrazione comunale, d’intesa con le forze dell’ordine, al fine di scongiurare nell’immediato eventuali situazioni di ordine pubblico hanno deciso di differire ai prossimi giorni le operazioni di demolizione anche di detto stabile, per poi proseguire sul resto del territorio seguendo l’ordine della lista».

«E’ appena il caso di ricordare, che il 15 ottobre 2019, all’insegna del detto Tolleranza Zero, pronunciato dal Prefetto del tempo, Paola Galeone, si diede inizio alla prima demolizione della serie, partendo dalla villa riconducibile alla famiglia di Leonardo Portoraro. In quella occasione – da notizia Papasso - di buon mattino, si tenne nel palazzo di città di Cassano, una conferenza stampa presieduta dal Prefetto Galeone, alla quale ha partecipato insieme al commissario straordinario Muccio, il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Massimo Cundari».

Dal canto suo, il presidente dell’antimafia, Morra, (eravamo alla vigilia delle elezioni comunali che si tennero il 10 novembre 2019), in proposito ebbe a dire: «Mi auguro che il prossimo sindaco, chiunque dovesse essere, prosegua con le demolizioni al fine di far rispettare le leggi dello Stato. Qui – aggiunse Morra - bisogna cambiare mentalità e far capire che la legge tutela tutti, specialmente i più deboli».

«L’abusivismo - ha inoltre sottolineato Nicola Morra, in quella sede - è un reato grave che colpisce l’ambiente e le comunità; si tratta di un vero e proprio stupro al territorio e al turismo. Lo Stato, ha infine, affermato il presidente dell’antimafia quel 15 ottobre 2019, non può sostituirsi agli enti locali».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive