2 ore fa:Cariati promuove a pieni voti la prima giornata “Svuota tutto”
3 ore fa:A Cassano Jonio parte la stagione amatoriale "L'Altro teatro 2024"
6 ore fa:Al Dipartimento Autogestito Multimediale (Dam) dell'Unical si alza il sipario sul MicroTeatro
1 ora fa:La forza della restanza e della resilienza
4 ore fa:Parte oggi la Camigliatello Plogging Mania
3 ore fa:Maxi incidente sulla SS106, quattro auto coinvolte: per fortuna solo code e disagi
5 ore fa:Approvata la proposta preliminare del Piano Urbano di Mobilità Sociale del Comune di Corigliano-Rossano
6 ore fa:«Orgogliosi dell'inversione di rotta nella sanità calabrese»
5 ore fa:Crescono i ristoranti dell'arte in Calabria: due nuovi ingressi a Rossano e Trebisacce
4 ore fa:Castrovillari, a battesimo la Fondazione Talea

La Chiesa di Santa Maria Goretti a Mormanno è un inno all’arte e alla sacralità

1 minuti di lettura

MORMANNO - Nel 2021 sono stati portati a ultimazione due dei tre Progetti Pilota per i quali la Conferenza Episcopale Italiana aveva indetto il concorso dieci anni fa. Ad aggiudicarsi la progettazione di tre nuove chiese, da realizzarsi in provincia di Ferrara, di Cosenza e di Olbia Tempio, erano stati rispettivamente gli studi guidati dall'architetta Benedetta Tagliabue, dall'architetto Mario Cucinella e il raggruppamento formato dagli architetti Francesca Leto, Michele Battistella e Daniele Bertoldo. Si tratta della Chiesa di Santa Maria Goretti Mormanno, progettata da Mario Cucinella Architects, con il contributo dell'artista Giuseppe Maraniello.

Alta 16 metri, candida, monumentale e scultorea, la nuova chiesa si inserisce nel contesto del piccolo comune montano calabrese, all'interno del Parco Nazionale del Pollino, con i suoi volumi puri, di matrice organica. A ispirare questa struttura sono state alcune delle più conosciute chiese barocche italiane, dalla Basilica di Sant'Andrea delle Fratte a Chiesa Sant'Ivo alla Sapienza, entrambe a Roma. Si accede agli ambienti interni, sobri e misurati, attraverso il portale d'ingresso della facciata principale, contraddistinta dal simbolo della croce, a sua volta generato da leggeri sfaldamenti dell’involucro ed evidenziato, nelle ore serali, dalla peculiare illuminazione.

A caratterizzare i compatti volumi esterni sono le formelle in creta: realizzate dai bambini della comunità locale durante il periodo della didattica a distanza, su progetto dell’artista Giuseppe Maraniello, ripercorrono ciascuna un episodio della Via Crucis. Quella dedicata alla crocifissione è associata a una finestra che "inquadra" il crocefisso posto sopra all'altare. Il 6 giugno, data di morte di Santa Maria Goretti, un raggio di luce si allinea alla finestra, così da illuminare il crocefisso.

«Gli spazi della Chiesa, le sue testimonianze artistiche, gli altari, sono le stazioni di un percorso di accrescimento spirituale. Nello studio delle forme ho cercato l’equilibrio: la capacità di coniugare i momenti sacri con la fruizione della chiesa. È quello che abbiamo fatto per valorizzare il progetto della Chiesa di S. Maria Goretti», ha raccontato Mario Cucinella, descrivendo il progetto. 

Soffermandosi inoltre sull'impianto planivolumetrico del complesso, ha precisato che «i quattro bracci della pianta a croce diventano petali che, attraverso la complicità della luce che dialoga con la struttura, abbracciano e avvolgono lo spazio».  Completano gli interni, dove protagonista è la luce naturale, gli austeri arredi in legno e acciaio, disegnati da MC D - Mario Cucinella Design, e i veli traslucidi posti in copertura, che contribuiscono a generare un’atmosfera intima e votata alla preghiera.

(Fonte sky.it)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia